ROMA (Reuters) - Il parlamento italiano ha esteso i poteri speciali di controllo del governo per proteggere asset nazionali chiave, includendo il settore idroelettrico e le nuove società che intendono operare in settori ritenuti strategici.

Il governo Draghi ha usato il cosiddetto "golden power" per porre condizioni su decine di fusioni e ha bloccato diversi tentativi della Cina di estendere la sua presenza nella terza economia della zona euro.

I cambiamenti, approvati dal Senato durante la notte, sono stati introdotti in un decreto del governo originariamente istituito per rafforzare la regolamentazione contro i takeover nel settore delle telecomunicazioni e della difesa.

Il Senato ha stabilito che sarà necessaria una notifica al governo per costituire una società operante in settori ritenuti strategici, nel caso in cui un'azienda esterna al blocco possieda una quota di almeno il 10%, secondo un documento parlamentare visto da Reuters.

Un emendamento separato ha stabilito che il golden power si applica anche alle società che gestiscono grandi concessioni idroelettriche, come le dighe.

L'estensione del golden power al settore idroelettrico è un passo decisivo verso la transizione ecologica e nel dare valore agli asset economici ed energetici, ha spiegato Andrea Cioffi, senatore del Movimento 5 Stelle che ha promosso la misura.

All'interno dei piani per rafforzare il controllo sulle acquisizioni aziendali, il governo italiano istituirà presto una divisione dedicata alla supervisione delle operazioni di fusione che coinvolgono aziende strategiche.

(Angelo Amante, Giuseppe Fonte, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)