Si prevede che gli agricoltori dell'Ucraina, uno dei principali produttori ed esportatori di mais a livello mondiale, ridurranno la superficie seminata a mais del 9% rispetto all'anno precedente nel 2024, come ha mostrato martedì un sondaggio compilato dal Ministero dell'Agricoltura del Paese.

L'indagine, rilasciata a Reuters prima della sua pubblicazione ufficiale da parte del ministero, ha detto che l'area di semina primaverile complessiva potrebbe diminuire di circa 500.000 ettari quest'anno, o del 3,7%.

Il sondaggio ha mostrato che il calo dell'area di mais potrebbe essere in parte compensato da un aumento dell'area seminata a barbabietola da zucchero, colza e soia.

"Il 70% degli intervistati ha dichiarato che prevede di aumentare la superficie coltivata a soia. Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, il 60% di coloro che hanno piantato la coltura la scorsa stagione hanno intenzione di espandere leggermente l'area, con un aumento del 17% in tutta l'Ucraina", si legge nel sondaggio.

I produttori stanno ancora valutando l'area da seminare con i girasoli.

L'Ucraina ha raccolto 28,15 milioni di tonnellate di mais del raccolto 2023, ma circa 2 milioni di tonnellate rimangono in 320.000 ettari non raccolti in diverse regioni ucraine.

Il Ministro dell'Agricoltura Mykola Solsky ha dichiarato a Reuters la scorsa settimana che il Ministero prevede che l'area di semina primaverile del 2024 sarà la stessa dell'anno scorso, anche se potrebbe registrare una leggera diminuzione nel peggiore dei casi.

L'Ucraina è un importante produttore globale di cereali e semi oleosi, ma i suoi raccolti sono diminuiti da quando la Russia ha invaso e occupato ampie porzioni di territorio. La guerra, giunta al 24° mese e senza una fine in vista, ha fatto salire i prezzi dei cereali a livello globale e ha interrotto le forniture, soprattutto ai Paesi più poveri.

Gli agricoltori ucraini hanno seminato un totale di 12,75 milioni di ettari di colture primaverili per il raccolto del 2023, tra cui 5,7 milioni di ettari di cereali vari. (Servizio di Pavel Polityuk, redazione di Kirsten Donovan e Mark Potter)