Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici.

La Corea del Sud presenterà la sua ultima decisione sui tassi d'interesse giovedì, e l'attenzione principale sarà rivolta al segnale dei politici circa l'inizio del ciclo di riduzione dei tassi, mentre le azioni giapponesi continuano a cavalcare la cresta di un'onda sempre più rialzista.

Giovedì usciranno anche gli ultimi dati relativi al sentimento dei consumatori thailandesi, alla produzione industriale malese, al commercio australiano e alle riserve valutarie del Giappone, prima dell'evento più significativo per i mercati globali di questa settimana: l'inflazione degli Stati Uniti.

I mercati giapponesi, se non il resto della regione, sono pronti ad aprire con una forte base giovedì, dopo l'ennesima solida performance di mercoledì.

L'indice giapponese Nikkei 225 è salito a un nuovo massimo di 34 anni, sopra i 34.000 punti, mentre gli investitori si chiedono se la Banca del Giappone 'normalizzerà' la politica in modo rapido o drastico come previsto.

La BOJ aveva già iniziato a ridurre la sua politica ultra-facile, eliminando di fatto il 'controllo della curva dei rendimenti', aprendo la strada alla sua completa eliminazione e alla fine di sette anni di politica di tassi d'interesse negativi entro quest'anno.

Ma i dati recenti suggeriscono che l'inflazione sta tornando verso l'obiettivo del 2% della BOJ e che le pressioni inflazionistiche si stanno attenuando. Se è così, la BOJ avrà bisogno di muoversi così rapidamente, o addirittura per niente?

Lo yen si sta indebolendo, rendendo le esportazioni giapponesi più competitive sul mercato globale e rendendo più conveniente per gli investitori esteri l'acquisto di beni giapponesi. Di conseguenza, le azioni giapponesi sono in forte crescita e sovraperformano i loro concorrenti.

Il Nikkei è in rotta per la sua migliore settimana degli ultimi tre mesi ed è in rialzo del 3% quest'anno, mentre l'indice S&P 500 e l'indice MSCI World sono sostanzialmente piatti, l'Euro STOXX 50 è in calo di oltre l'1% e l'indice MSCI Asia Pacific ex-Japan è in calo del 4%.

Giovedì, in Asia, l'attenzione si sposta su Seoul e sull'ultima decisione politica della Banca di Corea.

Si prevede che la BOK manterrà il suo tasso di riferimento invariato al 3,50% per l'ottava riunione consecutiva, ma con l'inflazione in calo, le speculazioni sul momento in cui la BOK si orienterà si intensificheranno, soprattutto con la Fed, la BCE e le altre principali banche centrali che si prevede inizieranno presto a tagliare i tassi.

L'inflazione è attualmente del 3,2%, al di sopra dell'obiettivo del 2% della banca centrale ma in fase di raffreddamento, e il won è sceso di circa il 2% rispetto al dollaro quest'anno.

Il governatore della BOK, Rhee Chang-yong, ha dichiarato in un discorso di Capodanno che la banca centrale adotterà un "mix di politiche" per ridurre l'inflazione e ha avvertito che mantenere la politica monetaria restrittiva troppo a lungo comporta dei rischi.

I mercati swap attualmente indicano un taglio dei tassi di un quarto di punto entro agosto e una forte probabilità di un altro entro la fine dell'anno.

Ecco gli sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati giovedì:

- Decisione sui tassi di interesse in Corea del Sud

- Commercio in Australia (novembre)

- Malesia produzione industriale (novembre)