(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 20 mar - La Corte osserva che 'oltre a ridurre l'ammontare complessivo delle risorse destinabili a investimenti in sanità e a incidere su programmi di investimento regionali già avviati, lo spostamento comporta il rinvio dell'attuazione del progetto a quando saranno disponibili spazi finanziari adeguati'. "Le cose stanno esattamente al contrario - replica Zaffini -: una parte delle risorse inutilizzate viene immessa nel circuito del Piano nazionale complementare, di cui seguirà le regole. Tradotto: parte dei fondi inutilizzati dalle Regioni fuori programmazione e fuori accordi di programma è resa disponibile, sempre alle Regioni, per effettuare la messa a norma e quindi per stare dentro la Milestone del Pnrr. Tengo a sottolineare che quello che è già 'cantierato' e programmato non si tocca". Zaffini annuncia poi un tavolo presso il ministero della Salute, che "valuterà Regione per Regione e darà supporto anche rispetto a quest'ultimo provvedimento. Le risorse ci sono - prosegue -. Si tratta solo di capire come spenderle: se con la farraginosa normativa ex art 20 oppure e limitatamente a questo 1,2 mld, con le regole del Piano nazionale complementare". Le regole di tiraggio delle risorse ex art. 20 "andranno comunque cambiate - avvisa infine Zaffini -: è quanto abbiamo chiesto al Governo a chiusura dell'Indagine conoscitiva sull'edilizia sanitaria condotta dalla X commissione che presiedo. L'idea è di fornire intanto un supporto progettuale e amministrativo alle Regioni che non ce la fanno e poi modificare le norme che oggi prevedono una pletora ripetuta di accordi di programma, con relativo Dpcm, a ogni modifica. Una complessità ormai inaccettabile".

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(RADIOCOR) 20-03-24 19:53:20 (0739)SAN,PA,INF 3 NNNN


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March 20, 2024 14:53 ET (18:53 GMT)