ROMA (MF-DJ)--"Ritengo che il raggiungimento di elevati livelli di indipendenza energetica renda improcrastinabile un percorso di crescita delle fonti rinnovabili. In questo verso si muove il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che pone tra i propri obiettivi l'incremento della quota di energia rinnovabile attraverso investimenti tesi a favorire lo sviluppo di comunità energetiche, a facilitare lo sviluppo di soluzioni innovative, incluse soluzioni integrate e offshore".

Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del seguito delle comunicazioni sulle linee programmatiche del suo Dicastero presso la Commissione Ambiente e lavori pubblici del Senato. "Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica conta di chiudere nelle prossime settimane alcuni importanti provvedimenti volti a favorire lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile", ha riferito.

"Tra questi - ha precisato il ministro -, il decreto attuativo dell'articolo 20, commi 1 e 2, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, concernente l'individuazione delle aree idonee alla realizzazione di impianti di energia rinnovabile, è in fase di finalizzazione da parte dei competenti uffici del mio Ministero. Il provvedimento in questione sarà adottato di concerto con i Ministri dell'agricoltura e della sovranità alimentare e della cultura, acquisito il parere della Conferenza unificata".

"Ai fini dell'implementazione della misura, è stato istituito, sotto il coordinamento del Mase, un gruppo di lavoro ad hoc, che ha visto il coinvolgimento dei due Ministeri concertanti, delle Regioni, nonché di GSE e RSE per l'opportuno supporto tecnico - ha aggiunto Pichetto -. Sulla base del Piano della Transizione ecologica che stima la nuova potenza FER necessaria per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 a 70/75GW, sono state elaborate alcune ipotesi di riparto regionale della potenza aggiuntiva che abbiamo condiviso con il coordinamento regionale. Proseguendo nell'interlocuzione con le regioni e con gli altri dicasteri coinvolti, auspichiamo di poter chiudere il provvedimento in tempi ragionevolmente brevi".

"Anche per quanto riguarda il decreto FER2, la cui gestazione è stata particolarmente lunga, siamo alle battute finali - ha chiarito il ministro -. Il decreto fornisce continuità all'approccio del FER1, ed ha dunque ad oggetto l'incentivazione della produzione di energia elettrica dalle fonti: geotermia tradizionale a ridotte emissioni, geotermia a emissioni nulle, eolico off-shore, impianti fotovoltaici floating, impianti a energia mareomotrice e altre forme di energia marina, biomasse, biogas e solare termodinamico che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull'ambiente e sul territorio".

"L'attuazione del decreto consentirà di incentivare complessivamente 4590 MW di impianti. Sul testo è già stato acquisito il parere del Ministero dell'Agricoltura e il parere dell'Arera", ha concluso Pichetto.

gug


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December 07, 2022 08:26 ET (13:26 GMT)