(Alliance News) - Nel quarto trimestre dell'anno, il Prodotto Interno Lordo italiano è cresciuto oltre le stime su base annua e ha confermato le attese su base trimestrale, come reso noto dall'Istat martedì.

L'economia italiana è cresciuta dello 0,6% su base annua nel quarto trimestre dopo essere aumentata dello 0,1% nel terzo trimestre e battendo le stime preliminari rese note a gennaio dall'Istituto di un incremento dello 0,5%.

Su base trimestrale, invece, il PIL è cresciuto dello 0,2%, in linea con le stime flash di fine gennaio e stabile rispetto al valore rivisto al rialzo del trimestre precedente, che si attesta così allo 0,2% dallo 0,1% precedentemente calcolato.

Come spiega l'Istat, riguardo ai principali aggregati della domanda interna, sono in diminuzione rispetto al trimestre precedente i consumi finali nazionali dello 0,9%, mentre gli investimenti fissi lordi crescono del 2,4%, le importazioni dello 0,2% e le esportazioni dell'1,2%.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del PIL a seguito del contributo negativo di 0,8 punti percentuali dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private.

Per contro, sia gli investimenti fissi lordi sia la spesa delle amministrazioni pubbliche hanno fornito un contributo positivo alla crescita del PIL, rispettivamente pari a 0,5 e 0,1 punti percentuali.

Positivo anche il contributo della domanda estera netta, che è risultato pari a 0,4 punti percentuali, mentre nullo è stato quello della variazione delle scorte.

L'Istat registra inoltre andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto nell'agricoltura, silvicoltura e pesca e nei servizi, in misura rispettivamente pari a 0,3% e 0,1%, a fronte di una crescita dell'1,1% nell'industria, sospinta dalla forte crescita nelle costruzioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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