MILANO (MF-DJ)--Secondo un nuovo studio dello European Council on Foreign Relations (Ecfr), l'invasione russa dell'Ucraina ha fatto emergere atteggiamenti globali diametralmente opposti sulla guerra, l'idea di democrazia e la composizione del futuro ordine internazionale.

Il policy brief di Ecfr 'United West, divided from the rest: Global public opinion one year into Russia's war on Ukraine' a cura di Timothy Garton Ash, Ivan Krastev e Mark Leonard, si basa sui dati dei sondaggi Datapraxis, YouGov e Gallup International Association svolti in dieci Paesi europei e in Cina, India, Turchia, Russia e Stati Uniti. Secondo lo studio, a un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, gli Stati Uniti e gli alleati europei hanno riacquistato il proprio ruolo preminente sulla scena globale, ma il divario tra la loro prospettiva e quella del resto del mondo si è ampliato.

I dati raccolti da Ecfr mostrano inoltre che in Occidente si assiste a un irrigidimento nei confronti della Russia: un gran numero di europei (una media del 55% nei nove Paesi dell'Ue dove si è svolto il sondaggio), infatti, si dichiara favorevole alle sanzioni contro Mosca, accettando eventuali conseguenze negative per l'economia interna del loro Paese, mentre solo il 24% è favorevole all'uso di forniture energetiche provenienti dalla Russia.

Inoltre, è emerso come molti in Occidente vedano la guerra in Ucraina come una lotta per la democrazia e la sicurezza del proprio Paese; pertanto, vorrebbero che l'aggressione attuata dalla Russia venisse punita e che l'Ucraina uscisse vincente dal conflitto, senza subire ripercussioni relativamente al proprio territorio o alla propria sovranità. L'Ecfr sottolinea poi come i cittadini all'interno dell'alleanza occidentale abbiano un'opinione estremamente negativa della Russia, definendo Mosca "aggressiva" e "inaffidabile". In Gran Bretagna, il 57% e il 49% degli intervistati sostiene questa opinione, così come la maggioranza negli Stati Uniti e nell'Ue-9. Nei Paesi occidentali intervistati un'ampia maggioranza (77% in Gran Bretagna, 71% negli Stati Uniti e 65% nell'Ue-9) vede la Russia come un "avversario" o un "rivale" del proprio Paese.

Tuttavia, questa posizione non è condivisa altrove. I dati raccolti dall'Ecfr mostrano infatti che molti cittadini in Cina (76%), India (77%) e Turchia (73%) non solo ritengono che la "forza" della Russia non sia messa in discussione, ma vedono Mosca come un "alleato" strategico e un "partner" del proprio Paese (rispettivamente il 79%, 79% e 69%) e credono anche che l'Ucraina dovrebbe prendere in considerazione la resa del territorio per accelerare la fine del conflitto. Questa divergenza di opinioni tra l'Occidente e il resto del mondo suggerisce che il dominio degli Stati Uniti sull'ordine internazionale sta diminuendo e che le potenze in competizione, identificabili come democrazie e autocrazie, avranno maggiore voce in capitolo nei prossimi anni.

L'emergere di questi poteri trova una conferma nel ruolo della Turchia come mediatore tra Kiev e Mosca sull'accordo di esportazione di grano nel Mar Nero, e negli intensi rapporti economici tra India e Russia, posizionate accanto ad Australia, Giappone e Stati Uniti nel Dialogo Quadrilaterale di Sicurezza.

com/cos


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February 22, 2023 09:23 ET (14:23 GMT)