JPMorgan Chase & Co, Bank of America Corp, Citigroup Inc e Wells Fargo & Co pubblicheranno le trimestrali venerdì.

Insieme a Morgan Stanley e Goldman Sachs, sono le sei principali banche che dovrebbero accumulare complessivamente 5,7 miliardi di dollari di riserve per far fronte ai prestiti in sofferenza, secondo le proiezioni medie di Refinitiv. Si tratta di una cifra più che doppia rispetto ai 2,37 miliardi di dollari accantonati un anno fa.

"Con la maggior parte degli economisti statunitensi che prevedono una recessione o un rallentamento significativo quest'anno, le banche probabilmente incorporeranno un outlook economico più severo", hanno detto in una nota gli analisti di Morgan Stanley guidati da Betsy Graseck.

La Federal Reserve sta aumentando i tassi di interesse in modo aggressivo nel tentativo di domare un'inflazione vicina ai massimi degli ultimi decenni. L'aumento dei prezzi e del costo del denaro ha spinto i consumatori e le imprese a ridurre le spese e, poiché le banche fungono da intermediari economici, i loro utili diminuiscono quando l'attività rallenta.

Le sei banche dovrebbero anche registrare un calo medio del 17% dell'utile netto nel quarto trimestre rispetto all'anno precedente, secondo le stime preliminari degli analisti di Refintiv.

Tuttavia, gli istituti potrebbero trarre vantaggio dall'aumento dei tassi che consente loro di guadagnare di più dagli interessi che fanno pagare ai debitori.

Gli investitori e gli analisti si concentreranno sui commenti dei numeri uno delle banche per avere indicazioni sulle prospettive economiche. Nelle ultime settimane una sfilza di dirigenti ha messo in guardia sull'inasprimento del contesto economico, che ha spinto le aziende a ridurre i compensi o a eliminare posti di lavoro.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Sabina Suzzi)