(Alliance News) - I future segnalano un'apertura rialzista per l'ultima seduta della settimana, caratterizzata da numerose relazioni trimestrali oltre che dati macroda cui si spera di avare qualche indizio aggiuntivo sul percorso di politica monetaria da parte della maggiori banche centrali.

A questo riguardo, giovedì, la Banca d'Inghilterra ha alzato nuovamente i tassi di interesse di 25 punti base mentre è alle prese con l'inflazione dilagante e la banca centrale ha notevolmente alzato le sue prospettive economiche per il Regno Unito, prevedendo che una recessione sarà evitata.

L'aumento di un quarto di punto, in linea con quanto previsto dal mercato, porta il tasso bancario di riferimento al 4,50% dal 4,25%. Si tratta del dodicesimo aumento consecutivo dei tassi della BoE. Il tasso ufficiale era allo 0,10% prima dell'attuale ciclo di rialzi.

Così, il FTSE Mib - sui future della piattaforma IG - marca una lettura rialzista di 90,00 punti, dopo avere chiuso in ribasso dello 0,6% a 27.098,89.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza di 24,70 punti, il CAC 40 di Parigi avanza di 28,40 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte ha una lettura rialzista di 43,00 punti.

Ieri sera, sui listini minori, il Mid-Cap ha chiuso su dello 0,2% a 43.004,54, lo Small-Cap cede lo 0,6% a 28.306,09, mentre l'Italia Growth perde lo 0,1% a 9.097,90.

Ieri, sul Mib, nonostante il calo dei ricavi A2A è salito dell'1,3%. La società ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato l'informativa trimestrale al 31 marzo 2023 riportando un utile ordinario di EUR173 milioni da EUR106 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi del terzo trimestre sono in calo del 7%, a EUR5,13 miliardi da EUR5,53 miliardi del primo trimestre 2022.

Banca Generali - in ribasso dello 0,8% - ha fatto sapere che nel primo trimestre del 2023 ha realizzato un utile di EUR83,1 milioni in crescita del 22% dagli EUR68,3 milioni registrati nello stesso periodo del 2022.

Campari è salito dell'1,1%, dopo che ha comunicato di aver collocato con successo una obbligazione senza rating di durata pari a sette anni, rivolta a soli investitori istituzionali. L'offerta riguarda una obbligazione che ha un importo nominale pari a EUR300 milioni e scadenza il 18 maggio 2030 e paga una cedola fissa annuale del 4,71%.

Il consiglio di amministrazione di Recordati - su del 2,1% -ha approvato la relazione finanziaria al 31 marzo 2023, chiusa con un utile netto pari a EUR124,0 milioni con un'incidenza sui ricavi del 23%. Questo mostra un aumento del 28% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi netti consolidati nel primo trimestre del 2023 sono pari a EUR551,4 milioni in crescita del 32% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Prysmian, in ribasso del 3,8% in chiusura, ha approvato i risultati consolidati di gruppo relativi al primo trimestre 2023, chiuso con un utile netto pari a EUR182 milioni rispetto a EUR126 milioni del corrispondente periodo del 2022.

Snam ha ceduto lo 0,8% dopo aver comunicato giovedì che l'utile netto del primo trimestre è calato a EUR304 milioni da EUR312 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli utili sono diminuiti nonostante l'aumento del 13% dei ricavi, passati a EUR912 milioni da EUR808 milioni del primo trimestre del 2022. I ricavi dei business della transizione energetica hanno registrato un significativo incremento di EUR124 milioni, raddoppiati su base annua, principalmente per lo sviluppo dell'efficienza energetica, in particolare, in ambito residenziale.

Iveco Group si è seduto sul fondo con il 6,0%, dopo aver comunicato di avere approvato i risultati relativi al primo trimestre del 2023, chiuso con un utile di EUR10 milioni rispetto alla perdita pari a EUR15 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. I ricavi sono stati pari a EUR3,39 miliardi rispetto a EUR3,04 miliardi dello scorso anno.

Sul segmento cadetto, BFF Bank - su del 2,6% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR48,4 milioni, in aumento rispetto a quello di EUR31,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Iren, che ha ceduto lo 0,5%, ha fatto sapere giovedì di aver approvato i risultati al 31 marzo 2023 riportando nel primo trimestre un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a EUR135 milioni, in crescita del 15% rispetto a EUR118 milioni dello stesso periodo del 2022. Il risultato 2022 includeva l'impatto negativo del contributo di solidarietà pari a EUR24 milioni.

Tod's ha confermato il trend rialzista e ha chiuso in verde del 2,0%. Il titolo beneficia - oltre i buoni conti del primo trimestre - dell'incremento del target price da parte di Goldman Sachs e JP Morgan.

Industrie de Nora ha ceduto invece il 3,7% a EUR16,81 per azione. La company ha comunicato giovedì che l'utile netto del primo trimestre è sceso a EUR25 milioni da EUR26,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Sullo Small-Cap, Biesse - in rialzo dello 0,6% - ha approvato i risultati relativi al primo trimestre dell'anno durante il quale ha riportato un utile di EUR12,3 milioni da EUR9,8 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi netti consolidati ammontano a EUR209,5 milioni da EUR196,6 milioni al 31 marzo 2022.

Aeffe invece ha ceduto lo 0,9% all'indomani della pubblicazione della trimestrale. I risultati del primo trimestre dell'anno riportano una perdita netta di EUR300.000 da un utile di EUR8,9 milioni dello stesso periodo del 2022.

TXT e-solutions è salito dell'1,6% dopo aver fatto sapere che il consiglio di amministrazione giovedì si è riunito per approvare i risultati di gestione al 31 marzo riportando un utile netto di EUR2,9 milioni, in aumento del 40% rispetto a EUR2,1 milioni nel primo trimestre 2022, al netto degli oneri fiscali di EUR1,1 milioni.

Fra le PMI, Poligrafici Printing ha ceduto il 4,0% dopo aver fatto sapere giovedì di aver riportato ricavi consolidati al 31 marzo pari a EUR6,1 milioni da EUR6,9 milioni.

Eles Semiconduttori ha perso l'1,0%, dopo aver comunicato che l'utile netto del 2022 è stato di EUR653.000, in calo rispetto al risultato netto di EUR854.000 dell'anno precedente.

I ricavi di vendita del periodo che tengono conto della recente acquisizione di CBL Electronics Srl e della sua partecipata dall'ottobre del 2022 e della società Campera ES Srl dal gennaio del 2022 sono pari a EUR26,1 milioni da EUR19,0 milioni al 31 dicembre 2021, con un incremento complessivo del 37%.

Ha fatto meglio di tutti Frendy Energy, in vetta col 12%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,7%, l'S&P ha ceduto lo 0,2%, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha lasciato sul parterre lo 0,9%, l'Hang Seng sta cedendo lo 0,5%, mentre lo Shanghai Composite procede in rosso dell'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0927 contro USD1,0911 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2521 da USD1,2503 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,60 al barile contro USD75,74 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.010,55 l'oncia da USD2.023,00 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, in Europa, alle 0845 CEST è la volta dell'inflazione in Francia, alle 0900 CEST arriva l'indice dei prezzi alla produzione in Spagna e alla stessa ora i dati sugli investimenti diretti esteri e nuovi mutui in Cina.

Alle 1230 CEST è atteso l'indice di fiducia dei consumatori spagnoli.

Oltreoceano, alle 1430 arrivano i dati sull'indice dei prezzi alle esportazione e alle importazioni degli USA.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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