ACELYRIN, INC. ha annunciato che il suo studio clinico globale di Fase 2b/3 su izokibep nell'artrite psoriasica (PsA) ha raggiunto l'endpoint primario di ACR50 alla settimana 16 con un'elevata significatività statistica. I risultati dei bracci da 160 mg settimanali (QW) e a settimane alterne (Q2W) hanno mostrato una migliore ampiezza delle risposte su endpoint più elevati, come ACR70, PASI100 e attività minima della malattia, rispetto alla dose di Fase 2 da 80 mg Q2W. Questo dato è notevole se si considera che la popolazione dello studio di Fase 2b/3 aveva un carico di malattia maggiore rispetto allo studio di Fase 2.

Izokibep è stato ben tollerato con un profilo di sicurezza favorevole, in linea con l'esperienza precedente e con la classe IL-17A, senza evidenze delle passività di sicurezza osservate con il target di IL-17A&F. La sperimentazione ha avuto un basso tasso di interruzione dello studio, pari a < 3%. Sono state osservate reazioni al sito di iniezione (ISR) da lievi a moderate, con interruzioni dovute a ISR < 2%. Ci sono stati due casi di candida lieve?

uno nel braccio placebo e uno nel braccio 160 mg QW? e nessun caso di ideazione/comportamento suicida. Le analisi prespecificate continuano a sostenere il potenziale di differenziazione nella risoluzione dell'entesite.

Nella popolazione comparabile della Fase 2 (Leeds Enthesitis Index (LEI) 1 o 2 al basale) sono state dimostrate risposte assolute consistenti e di elevata entità, anche se la risoluzione dell'entesite nel complesso non è stata statisticamente significativa a causa dell'elevata risposta al placebo. Izokibep ha ottenuto una risoluzione clinicamente significativa nei pazienti con il carico più elevato di entesite (LEI 3-6 al basale) rispetto al placebo, un effetto non riportato in precedenza da altri agenti.