Allogene Therapeutics Inc. e Foresight Diagnostics (Foresight) hanno annunciato una partnership strategica per sviluppare un diagnostico in vitro (IVD) basato sulla malattia minima residua (MRD) per determinare l'idoneità in ALPHA3, il primo studio pivotale per il trattamento di consolidamento di prima linea (1L) del linfoma a grandi cellule B (LBCL). Lo studio ALPHA3 utilizza la piattaforma sperimentale PhasED-Seq? ctDNA-MRD per identificare i pazienti con MRD dopo il trattamento 1L per il LBCL.

Lo studio valuterà se questi pazienti beneficiano del consolidamento con cemacabtagene ansegedleucel, o cema-cel (precedentemente noto come ALLO-501A). In caso di successo, cema-cel potrebbe entrare a far parte del piano di trattamento 1L per i pazienti LBCL di nuova diagnosi che sono ad alto rischio di recidiva. Le attività di avvio dello studio ALPHA3 sono state avviate.

Sebbene la R-CHOP 1L sia curativa per molti pazienti affetti da LBCL, circa il 30% dei pazienti che inizialmente rispondono avrà una successiva ricaduta. Lo standard di cura dopo il trattamento 1L è stato semplicemente quello di "guardare e aspettare" la recidiva della malattia.

La dipendenza dall'imaging radiografico, l'attuale standard clinico per il rilevamento della recidiva, non consente approcci di consolidamento efficaci a causa della sua limitata accuratezza. PhasED-Seq è una biopsia liquida ultra-sensibile e specifica, basata sul plasma, che consentirà l'approccio di consolidamento 1L di cema-cel in ALPHA3, grazie alla valutazione precoce e accurata della MRD, oltre all'attuale valutazione della malattia basata sull'imaging radiografico. Le crescenti evidenze suggeriscono anche un miglioramento degli esiti e della sicurezza per i pazienti trattati con CAR T quando il carico tumorale è basso.

Il profilo di sicurezza di Cema-cel nella Fase 1, con bassi tassi di sindrome da rilascio di citochine (CRS) e di sindrome da neurotossicità associata alle cellule immunitarie effettrici (ICANS), ne consente già l'uso in ambito ambulatoriale nei pazienti recidivati/refrattari e potrebbe migliorare ulteriormente nei pazienti senza evidenza radiologica di malattia.