LONDRA (awp/ats/ans) - Il colosso minerario australiano Bhp ha alzato la sua offerta per il concorrente inglese Anglo American, valutando il gruppo a 38,6 miliardi di sterline (45 miliardi di franchi).

Il rilancio viene però nuovamente bocciato dal consiglio di amministrazione (Cda) di Anglo American, che non l'ha ritenuto sufficiente, pur concedendo a Bhp un'altra settimana di tempo, fino a mercoledì 29 maggio, per formalizzare una nuova proposta. È quanto emerge dai comunicati diffusi da Bhp e Anglo American.

Il Cda di Anglo American ha bocciato "unanimemente" la proposta in quando "non soddisfa le aspettative di valore" di Anglo American e "non affronta le preoccupazioni del Cda sulla struttura" dell'offerta "che si traduce in una notevole complessità, in rischi di esecuzione e in una lunga tempistica di completamento", con il rischio di "una perdita di valore materiale" che impatterebbe "in modo sproporzionato" sugli azionisti di Anglo American, afferma il suo presidente Stuart Chambers in una nota. "Tuttavia, il Cda è disposto a continuare a confrontarsi con Bhp e i suoi consulenti su questo tema e ha pertanto richiesto una proroga di una settimana" dei termini per l'offerta.

La nuova offerta di Bhp valuta Anglo American 31,11 sterline per azione sulla base del prezzo di chiusura del 22 maggio, e arriva dopo dopo una proposta iniziale di 25 sterline per azione, corrispondenti a una valutazione di 31 miliardi, e un rilancio a 27,53 sterline per azione, per un controvalore complessivo di 34 miliardi. La nuova proposta, anch'essa sotto forma di scambio azionario, impone comunque ad Anglo American di scorporare le sue attività nel platino e nel minerale di ferro in Sud Africa. Richiesta quest'ultima che ha suscitato polemiche e contrarietà nel paese africano in un anno elettorale.