Ex Ilva : P. Chigi, no Arcelor Mittal ad aumento capitale (RCO)
08 gennaio 2024 alle 17:04
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'Invitalia assumera' decisioni conseguenti con team legale'
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 gen - Finisce con una spaccatura il tavolo tra il Governo e ArcelorMittal sul futuro dell'ex Ilva. "Nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con ArcelorMittal sull'ex Ilva di Taranto - si legge in una nota della Presidenza del Consiglio - la delegazione del Governo ha proposto ai vertici dell'azienda la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva. Il Governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale. Le organizzazioni sindacali - si legge ancora nella nota - saranno convocate dall'esecutivo per il pomeriggio di giovedì 11 gennaio".
ArcelorMittal è il numero 1 al mondo per la produzione di acciaio. Le vendite nette sono così suddivise per attività: - vendita di acciaio piatto al carbonio (56,6%): bobine di acciaio laminato a caldo e a freddo, lamiere rivestite, ecc; - vendita di acciaio lungo al carbonio (20,7%): Travi a I, tondi per cemento armato, acciai mercantili, filo per macchine, filo per seghe, pali di acciaio, binari per il trasporto di massa, profili speciali e prodotti di trafilatura; - vendita di prodotti tubolari (3,2%); - vendita di minerale di ferro e carbone (1,8%); - altro (17,7%): principalmente lavorazione, distribuzione e commercio di acciaio. I prodotti del Gruppo sono destinati principalmente ai seguenti settori: automobilistico, elettrodomestici, imballaggio ed edilizia. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Germania (9,6%), Polonia (6,5%), Francia (6,8%), Spagna (5,8%), Europa (23,7%), Stati Uniti (13%), Americhe (25,4%), Asia e Africa (9,2%).