MILANO (MF-DJ)--Oggi la Consob si pronuncerá definitivamente sulla legittimitá della presentazione di una lista del consiglio di amministrazione per le Generali di Trieste e, a quanto trapela, la decisione sará salomonica: "vinca chi prenderá piú voti".

La Commissione non sembra affatto intenzionata a schierarsi nello scontro in atto per la gestione della prima compagnia italiana che vede contrapposto il cda e Mediobanca (17,22%) al patto che raccoglie Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e Crt, arrivati al 16,19% del capitale e contrari alla lista del consiglio e alla riconferma del group ceo, Philippe Donnet. Del resto era giá stato così a dicembre, quando la Consob aveva deciso di pubblicare "un richiamo di attenzione", mettendo in pubblica consultazione un documento sulla lista del cda che favoriva il ruolo degli amministratori indipendenti; ma l'assenza di una norma primaria in materia di lista del board non assegnava alla Commissione poteri maggiori.

Quelli che arriveranno con la riunione di oggi saranno quindi presumibilmente dei ritocchi al "richiamo di attenzione" che terranno conto della risposte (una decina) arrivare alla pubblica consultazione chiusa prima di Natale, ma non cambieranno la sostanza. Giá ieri la Commissione aveva provato a chiudere definitivamente il dossier ma poi sono stati richiesti nuovi interventi degli uffici tecnici, e la pronuncia è stata rinviata a oggi. Del resto che le partite spinose, nelle ultimi tempi, siano state piú volte posticipate in Consob, con un rischio di un vero e proprio stallo, non è certo un mistero. Ieri la commissione si era riunita per esaminare il lavoro fatto dagli uffici competenti, che hanno raccolto i suggerimenti del mercato e fatto le loro osservazioni proponendo anche cosa recepire e cosa invece scartare.

fch


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January 21, 2022 05:04 ET (10:04 GMT)