Worldline, nata dalla società francese Atos, ha cercato l'approvazione della Commissione europea per l'accordo il 12 agosto, secondo un deposito sul sito web del garante della concorrenza dell'UE.

La Commissione può autorizzare l'accordo con o senza condizioni o può aprire un'indagine di quattro mesi se ha serie preoccupazioni.

Il settore dei pagamenti ha visto un'ondata di consolidamento negli ultimi mesi, in quanto le aziende cercano un punto d'appoggio nelle transazioni digitali, spinte in parte dal crescente uso di pagamenti online basati su smartphone come Apple Pay e WeChat.