MILANO (MF-DJ)--"L'andamento di questo trimestre ci fa essere fiduciosi

sul conseguimento dei risultati del Piano, che sono al 2023".

Lo ha affermato il ceo di Mediobanca, Alberto Nagel, intervenendo in

conference call con le agenzie di stampa per commentare i risultati

trimestrali.

"Siamo su un'ottima traiettoria per raggiungerli e anche sotto alcuni

indicatori per batterli e noto che questo è comunque un risultato un pò

sorprendete perchè il piano era giá molto sfidante e poi è arrivato il

Covid".

Nel 1* trim. la banca di Piazzetta Cuccia ha realizzato un utile netto di 261,9 milioni, in forte crescita rispetto allo scorso anno (+30,9%) e in miglioramento rispetto al trimestre precedente (+28,6%) con il positivo contributo ai ricavi di tutte le divisioni: il Consumer torna a crescere per volumi e redditivitá, con livelli di attivitá quasi a regime. La banca ha confermato il pay-out al 70% dell'utile. Le commissioni nette segnano nel periodo una crescita del 7,2% a/a e del 16,8% t/t superando per la prima volta l'importo di 200 milioni.

Le moratorie in essere ammontano a circa 468,4 milioni (0,9% degli

impieghi lordi) e rappresentano circa il 20% del totale concesso durante

la pandemia (2,5 miliardi). Lo stock residuo è concentrato nel Leasing

(circa il 60%) e mutui ipotecari (circa 35%). Nagel vede buoni segnali in

questa direzione. "Siamo positivi sulle moratorie, crediamo che una gran

parte rientrerá in bonis. L'uscita da queste moratorie è giá molto

buona ma fino a dicembre credo vedrá un ulteriore progresso. Io ho la

sensazione che sará per tutto il sistema un'uscita virtuosa, non ci

saranno grosse cicatrici. E' chiaro che c'è ancora un margine di

incertezza, è necessario che nel 2022 il quadro macro rimanga positivo".

Il contributo da Generali (95,1 mln) torna sui livelli ordinari (103,2 mln lo scorso trimestre) ed è piú che raddoppiato rispetto allo scorso anno (45 mln) penalizzato da oneri non ricorrenti. Rispetto al 30 giugno scorso il book value della partecipazione Assicurazioni Generali sale da 3.663,1 a 3.747,6 milioni dopo utili per 95,1 milioni e variazioni negative delle riserve da valutazione per 10,5 milioni.

Nel corso del trimestre, ricorda Mediobanca, è avvenuta la sottoscrizione, con una primaria controparte di mercato, di un'operazione di prestito titoli avente ad oggetto 70 milioni di azioni del Leone, pari al 4,4% del capitale. L'operazione, della durata di circa 8 mesi e comunque almeno fino all'assemblea di Generali chiamata a rinnovare il cda, determina un aumento dei diritti di voto senza incrementare l'esposizione di rischio e il capitale investito nella compagnia.

"Non abbiamo intenzione di fare ulteriori commenti rispetto ale comunicazioni ufficiali che abbiamo fatto", ha spiegato Nagel, rispondendo in conference call a chi gli chiedeva se l'istituto di credito da lui guidato avesse intenzione di procedere con altre operazioni di prestito titoli e, piú in generale, di salire nell'azionariato di Generali Ass.

Riguardo alle recenti mosse di Delfin, l'a.d. Nagel si è limitato a

commentare: "Il nostro compito è quello di gestire il gruppo e

portare risultati nell'interesse di tutti gli azionisti. E' migliorare la

performance finanziaria nell'interesse degli azionisti, al resto non siamo interessati; come non vogliamo dare giudizi sugli azionisti".

Per quanto riguarda le strategie Nagel ha spiegato che la banca si sta focalizzando sulla crescita organica. "Non vedo un tema di 'size'. Vedo il fatto che le banche specializzate che possono avere dimensioni non particolarmente grandi se hanno la specializzazione giusta possono fare meglio di banche che fanno della dimensione la questione principale. E' piú un tema di specializzazione e di essere presenti su prodotti e servizi a valore aggiunto con un insieme di proposte al cliente che sostengano sia la marginalitá che la crescita", ha detto il banchiere.

"Nei prossimi mesi emergerá un upgrade digitale molto importante sul mondo degli investimenti e la capacitá della nostra forza vendita di essere dei veri advisor nel lungo termine delle famiglie italiane. La crescita continuerá a questi ritmi anche in assenza di M&A, ma è importante che il quadro macroeconomico non cambi".

Secondo il banchiere in questa fase non ci sono grandi opportunitá di

consolidamento. "Ad oggi non ci sono grandi acquisizioni da poter fare

nel wealth management, vale il fatto di essere concentrati su crescita

organica accelerata. La mia impressione è che Mediobanca oggi sia molto

attrezzata e qualificata per questo tipo di interlocuzioni perchè ha un

brand molto forte che si associa a due business - quello del wealth

management e dell'investment banking - che lavorano a stretto contatto. E

l'expertise nel mondo corporate è di grande aiuto per sviluppare il

wealth management e viceversa".

Interpellato su B.Mps, di cui Mediobanca è advisor, ha aggiunto:

"Collaboriamo con B.Mps da tanti anni in tante vesti. Lavoriamo con

interesse, passione e amicizia nel sostenere la banca nei modi che il

Consiglio e gli azionisti riterranno migliori. Siamo sempre disponibili a

ricercare buone soluzioni per la banca".

cce

MF-DJ NEWS

2718:00 ott 2021

(END) Dow Jones Newswires

October 27, 2021 12:00 ET (16:00 GMT)