(Alliance News) - I mercati azionari europei hanno terminato la seconda seduta della settimana in rialzo, dopo che le sale trading hanno valutato l'ultimo report sull'inflazione degli USA, in attesa delle decisioni chiave sui tassi di interesse da parte delle principali banche centrali nel corso della settimana.

I dati hanno mostrato che il tasso di inflazione degli USA è rallentato per il quinto mese consecutivo al 7,1% mentre i mercati avevano previsto un calo minore al 7,3%.

Quindi, adesso, sul lato del posizionamento dei mercati sulle mosse della Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 14 dicembre ha una probabilità prezzata al 79% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 bps. È invece al 28% la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps. Il target corrente è compreso fra 375 bps e 400 bps.

In Germania, i dati hanno mostrato che il morale degli investitori - in quella che è la più grande economia europea - ha toccato il massimo degli ultimi 10 mesi a dicembre, mentre l'inflazione del paese è stata confermata al 10% a novembre.

Sul fronte domestico, a ottobre, l'indice della produzione industriale è diminuito dell'1,0% rispetto a settembre, secondo le stime dell'Istat rese note martedì. Nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione aumenta invece dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base tendenziale, invece, è calato dell'1,6%.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in verde dell'1,4% a 24.636,94.

Il FTSE 100 di Londra ha terminato in verde dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi su dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte in rialzo dello 0,7%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha chiuso in verde dell'1,6% a 40.578,44, lo Small-Cap su dell'1,4% a 28.259,82 e l'Italia Growth su dello 0,6% a 9.454,31.

Sul Mib, Pirelli segna un attivo del 4,2%, rialzando la testa dopo sette sessioni di fila sul lato dei ribassisti. Come si legge sull'analisi di Evaluation.it di questa settimana a firma di Claudio Guerrini sul titolo, questo "mostra una rischiosità inferiore alla media del mercato - beta minore di 1 - riflettendo la buona diversificazione geografica dei ricavi". Nell'applicazione del metodo dei flussi di cassa scontati e dell'Economic Value Added si sono ipotizzati una crescita dei ricavi che passa dal 22,5% del 2022 al 2% di lungo periodo.

L'Ebitda margin è stimato in crescita dal 18,7% del 2022 al 19,7% del 2024 e seguenti e un ROI di lungo periodo del 9,8%. Infine si prevedono un tax rate al 26,5% ed un payout in crescita fino al 64%. "I risultati del modello convergono su un valore per azione di EUR6,21 che tende a crescere/ridursi di EUR0,78 per ogni punto in più/in meno del margine sulle vendite.

Banco BPM raccoglie invece il 4,1%. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "L'ingresso della fondazione Enasarco, l'ente previdenziale dei commercianti, nel capitale di Banco BPM segna un riallineamento dei grandi soci in vista del prossimo rinnovo del consiglio di amministrazione. Uno schieramento dei capitali italiani anche nei confronti dei francesi di Crédit Agricole, che hanno in mano il 9,2% delle azioni e per ora fanno professione di pace".

"Piazza Affari mostra grande interesse per le manovre ai piani alti di Piazza Meda, vista da molti come una banca aggregante che può dare vita al famoso Terzo polo bancario, un polo tutto italiano secondo gli auspici della maggioranza di governo", scrive il columnist di Alliance News.

UniCredit - su dell'1,3% - ha comunicato lunedì di aver concluso un accordo con Credit Factor e con un veicolo di cartolarizzazione gestito da KRUK per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario a clientela del segmento privati. Il portafoglio comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare complessivo – al lordo delle rettifiche di valore – di circa EUR90 milioni. L'impatto economico della cessione verrà recepito nel bilancio del quarto trimestre del 2021.

In coda, Hera ha ceduto lo 0,5%, in scia al rosso della vigilia con l'1,8%.

Rosso anche Snam, sotto dello 0,3% dopo due sedute rialziste.

Sul Mid, Maire Tecnimont sale del 2,9%, dopo il passivo con il 2,1% della vigilia.

Prevale il lato degli acquisti anche su Banca Popolare di Sondrio, su del 2,3% e di poco attiva anche sul settimanale.

Webuild è invece in rialzo del 2,0%. La società ha acquistato, nella settimana dal 5 al 9 dicembre 2022 compresi, 113.716 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR1,4749, per un controvalore complessivo di EUR168.000 circa.

Industrie de Nora cede invece lo 0,9%, dopo quattro sedute in verde.

Sullo Small, Philogen va avanti del 2,6%, mentre prosegue il programma di buyback. Da ultimo ha comunicato lunedì di aver acquistato nel periodo dal 5 al 9 dicembre azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR14.000 circa.

Class Editori avanza invece del 3,4%. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2010 - marca un attivo anche sul settimanale, con un più 1,7%.

Forza anche sul titolo Monte dei Paschi, che si allunga del 6,5% alla sua terza seduta sul lato dei rialzisti e come migliore del listino.

Nelle retrovie si vede Garofalo Health Care, che cede il 3,1% mentre prosegue il suo programma di buyback. Da ultimo, ha comunicato lunedì di aver acquistato azioni tra il 5 e il 9 dicembre, per un controvalore complessivo di EUR21.000 circa.

Tra le PMI, Casasold si allunga del 4,6%, con un volume di oltre 46.000 pezzi, circa quattro volte la media giornaliera a tre mesi pari a circa 11.500.

Rocket Sharing Company sale del 7,9% a EUR0,5490. La società ha fatto sapere lunedì che il consiglio di amministrazione ha approvato la sottoscrizione dell'accordo vincolante per l'acquisizione del 51% del capitale sociale di Stantup Service. In base all'accordo, il 51% viene ceduto da parte degli attuali soci, Joule Partecipazioni e CSSC, in proporzione alle rispettive quote di proprietà pari al 25,5% ciascuno, a un prezzo complessivo pari a EUR1,5 milioni che sarà versato alla data di esecuzione, entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Iervolino & Lady Bacardi Entertainment fa un balzo del 3,5% dopo aver fatto sapere martedì di aver sottoscritto un accordo con Wonder Capital, società di produzione e distribuzione cinematografica, e uno con la società WWPS, società di produzione cinematografica internazionale, per la cessione dei diritti di distribuzione del film "Paradox Effect", film d'azione diretto da Scott Weintrob e scritto da Samuel Bartlett, Ferdinando Dell'Omo e Andrea Iervolino. Gli accordi assicurano a ILBE un minimo garantito, non revocabile, pari a circa EUR4,0 milioni di competenza dell'esercizio 2023.

In coda, Alfonsino cede invece il 4,2% a EUR0,53, toccando il minimo annuale.

A New York il Dow Jones sta cedendo lo 0,9%, l'S&P sta cedendo l'1,6%, mentre il Nasdaq arretra del 2,3%.

Tra le valute, rafforzamento di euro e sterlina sul dollaro dopo il dato CPI Usa che sposta le attese per un rialzo più moderato di 50 bps da parte di Eccles Building.

L'euro sale al massimo da giugno e passa di mano a USD1,0653 contro USD1,0546 di lunedì in chiusura. La sterlina - anch'essa al massimo da giugno - vale USD1,2388 da USD1,2285 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,93 al barile da USD78,32 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.813,55 l'oncia da USD1.784,59 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di mercoledì, alle 0530 CET, è in arrivo la produzione industriale del Giappone mentre, alle 0800 CET, sarà la volta dell'inflazione del Regno Unito e di quella dei prezzi al dettaglio.

Alle 1000 CET, dall'Italia, focus sul tasso trimestrale di disoccupazione mentre, alle 1100 CET, verrà resa nota la produzione industriale dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, occhi sul report sui mutui USA, alle 1630 CET sulle scorte di petrolio greggio e delle raffinerie EIA. Alle 2000 CET, invece, ci sarà l'attesa decisione della Fed sui tassi d'interesse, con le proiezioni economiche.

Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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