I mercati azionari europei hanno chiuso in forte ribasso lunedì, colpiti da un calo dei titoli bancari, in quanto i tentativi delle autorità di rassicurare il mercato in seguito al crollo della banca statunitense SVB non sono riusciti a placare i timori di un possibile impatto sul settore.

A Parigi, il CAC 40 ha chiuso in calo del 2,9% a 7.011,5 punti. Il Footsie britannico ha perso il 2,58% e il Dax tedesco il 3,04%.

L'indice EuroStoxx 50 ha ceduto il 2,99%, il FTSEurofirst 300 il 2,28% e lo Stoxx 600 il 2,34%.

SVB Financial Group, che opera con il nome di Silicon Valley Bank (SVB), si trova in gravi difficoltà a causa dell'accelerazione dell'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti. La scorsa settimana è crollata sul mercato azionario dopo un aumento di capitale a sorpresa volto a recuperare una perdita a seguito della vendita di un portafoglio di obbligazioni.

Le misure annunciate questo fine settimana dalla Fed per contrastare la minaccia di un ritiro dei depositi dei clienti, in particolare la fornitura di fondi alle banche che ne hanno bisogno, non hanno placato le preoccupazioni sull'impatto del fallimento sull'intero settore.

Né hanno contribuito a rassicurare i commenti di diversi leader della zona euro, che hanno respinto o minimizzato il rischio di contagio alle istituzioni del continente.

Un alto funzionario della Banca Centrale Europea ha detto lunedì che le banche dell'eurozona erano ben finanziate e più caute rispetto alla SVB, che prestava principalmente alle start-up tecnologiche, e alla Signature Bank di New York, anch'essa chiusa durante il fine settimana.

"La supervisione delle banche di medie dimensioni in Europa è più rigorosa, in particolare per quanto riguarda il finanziamento e la liquidità", ha affermato Marco Troiano, direttore di Scope Ratings, sottolineando che non c'è stato alcun passo indietro sulle normative post-crisi in Europa, a differenza degli Stati Uniti.

Anche i ministri delle Finanze europei, riuniti a Bruxelles, e il Commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, hanno dichiarato di non vedere alcun rischio di contagio nella zona euro.

In Francia, il Ministro delle Finanze Bruno Le Maire ha affermato che non esiste un "allarme specifico" per il settore.

In Germania, invece, la Bundesbank ha deciso lunedì di convocare una riunione di crisi per valutare i possibili effetti del crollo della banca statunitense.

Il Presidente Joe Biden ha ritenuto che le misure di emergenza adottate dalle autorità di regolamentazione dovrebbero convincere gli americani che il sistema bancario è sicuro, promettendo al contempo regolamenti bancari più severi.

VALORI

In Europa, i problemi di SVB hanno pesato particolarmente sui segmenti bancario (-5,65%), finanziario (-3,76%) e assicurativo (-3,56%) lunedì.

Sul mercato azionario, Commerzbank ha perso il 12,7%, Société Générale il 6,2%, BNP Paribas il 6,8% - la peggiore performance sul CAC40 - Credit Suisse il 9,5%, Sabadell l'11,8% e Santander il 7,3%.

HSBC, da parte sua, è scesa del 4,1% dopo aver annunciato lunedì di aver acquistato la sua filiale britannica SVB per una sterlina.

Gli analisti concordano sul fatto che è improbabile che si tratti di un contagio diretto in Europa, ma piuttosto di un effetto di sentimento.

"Il movimento a cui stiamo assistendo è più un'indicazione di stress che altro", ha osservato Piet Christiansen, analista capo di Danske Bank.

A WALL STREET

Al momento della chiusura in Europa, la Borsa di New York era in verde in una sessione in cui gli scambi azionari sono stati interrotti in diverse occasioni a causa della volatilità: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,09%, mentre lo Standard & Poor's 500 ha guadagnato lo 0,25% e il Nasdaq Composite lo 0,91%.

Le banche statunitensi Morgan Stanley e J.P. Morgan erano in calo dell'1,8% e del 2,4% intorno alle 1650 GMT.

CAMBIO ESTERO

Sui mercati valutari, la prospettiva di una Fed meno aggressiva sta pesando sul dollaro, che è in calo dello 0,97% rispetto ad un paniere di valute di riferimento.

L'euro ne ha beneficiato, salendo dello 0,86% a 1,0738 dollari.

Le principali criptovalute si sono stabilizzate lunedì dopo che le autorità statunitensi hanno annunciato piani per limitare le ricadute del fallimento di SVB e Circle, emittente della stablecoin USDC, ha dichiarato che rimarrà riscattabile in dollari.

TASSI

Le misure annunciate stanno inducendo gli analisti a rivedere al ribasso le loro previsioni di rialzo dei tassi, a cominciare da Goldman Sachs, che non si aspetta più che la Fed aumenti i tassi a marzo e ritiene che l'andamento del costo del credito oltre quella data sia incerto.

Gli investitori si sono quindi riversati sui beni rifugio lunedì, facendo scendere il rendimento dei Treasury statunitensi a due anni, i più sensibili alle variazioni del percorso dei tassi, di 42 punti base al 4,165%, e il rendimento dei Bund tedeschi a due anni di 37 punti base al 2,695%.

OLIO

Anche i prezzi del petrolio sono stati influenzati dai timori di una nuova crisi finanziaria a seguito del fallimento di SVB, sebbene la prospettiva di una ripresa della domanda cinese abbia fornito un certo sostegno: il Brent è sceso dell'1,81% a 81,28 dollari al barile e il greggio leggero statunitense (West Texas Intermediate, WTI) dell'1,9% a 75,22 dollari.

DA CONTINUARE MARTEDÌ:

I ministri dell'economia e delle finanze della zona euro si riuniscono a Bruxelles martedì.

Negli Stati Uniti, gli investitori terranno d'occhio la pubblicazione dei prezzi al consumo di febbraio.

(A cura di Kate Entringer)

da Diana Mandia