MILANO (MF-DJ)--L'Italia sta entrando nel mercato delle obbligazioni sovrane verdi dell'Eurozona, piccolo ma in crescita, collocando un nuovo Btp Green in scadenza nel 2045.

Le banche collocatrici sono Bnp Paribas, Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Jp Morgan e NatWest Markets. Intesa Sanpaolo e Credit Agricole sono state anche structuring advisor del Framework dell'emissione.

Alla chiusura del libro ordini, secondo quanto riportato a MF-Dow Jones da uno dei bookrunner, la domanda per la nuova obbligazione aveva superato gli 80 mld euro, tra cui 5,75 mld dai joint lead manager.

Lo spread di rendimento è stato fissato a 12 punti base al di sopra del Btp ordinario al 2041 e il taglio dell'emissione a 8,5 mld euro.

L'emissione del Btp Green all'aprile 2045 è solo l'inizio, poichè il Ministero dell'economia e delle finanze italiano prevede di costruire una curva dei rendimenti verde che secondo gli strategist di Societe Generale "sarebbe ragionevole". Infatti, "data la relativa scarsitá di rendimento tra gli emittenti green, un titolo a 24 anni potrebbe incontrare un certo appetito dato il suo rendimento superiore all'1%", affermano gli strategist Cristina Costa, Ninon Bachet e Jorge Garayo. Societe Generale prevede l'emissione di obbligazioni verdi per almeno 35 miliardi di euro nella zona euro nel 2021.

Sul mercato obbligazionario dell'Eurozona prosegue nel frattempo il trend di stabilizzazione dopo la forte volatilitá della scorsa settimana, dopo che sempre piú banchieri centrali si sono espressi sull'argomento delle vendite di bond.

Il tasso di finanziamento del Bund decennale tedesco è in aumento marginale a -0,33%.

Ieri il il membro del board della Bce Fabio Panetta ha rimarcato che "l'irripidimento della curva dei rendimenti ponderata per il PIL nominale a cui abbiamo assistito non è gradito e deve essere contrastato".

Intervenendo al webinar "Mind the Gap(s): Monetary Policy and the way out of the Pandemic", organizzato dal Centro Baffi Carefin, Panetta ha anche ricordato come "stiamo giá assistendo a un contagio indesiderabile dall'aumento dei rendimenti statunitensi alla curva dei rendimenti dell'area dell'euro. Se non affrontato, ciò porterebbe a un inasprimento delle condizioni di finanziamento che è incoerente con le nostre prospettive interne e ostile alla nostra ripresa".

lus

MF-DJ NEWS

0315:00 mar 2021

(END) Dow Jones Newswires

March 03, 2021 09:03 ET (14:03 GMT)