MILANO (MF-DJ)--Lo spread Btp/Bund ha chiuso in lieve contrazione a 109,394 punti base, dopo che il Mef ha concluso il collocamento via sindacato del nuovo Btp a dieci anni in scadenza nel dicembre 2031, raccogliendo 10 miliardi di euro.

Le richieste hanno superato i 65 miliardi di euro, inclusi 4,55 miliardi di euro di domanda da parte dei lead manager dell'operazione. Il bond è stato prezzato a 99,923 con un rendimento allo 0,96%. Lead manager dell'emissione sono stati Bnp Paribas, Credit Agricole Cib, Goldman Sachs Bank Europe, Hsbc e Imi-Intesa Sanpaolo.

I rendimenti dei titoli di stato a 10 anni hanno chiuso in calo, con il tasso del Bund a 10 anni al -0,22%.

Gli strategist obbligazionari di Mizuho prevedono che il range trading prevarrá sui titoli di stato dell'Eurozona fino alla riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea di giovedì.

Sebbene l'emissione di titoli di Stato nell'Eurozona nel terzo trimestre sia destinata a diminuire rispetto al secondo trimestre e il miglioramento delle prospettive economiche potrebbe anche tradursi in disavanzi inferiori alle attese per alcune delle principali economie della regione, la Banca Centrale Europea fará del suo meglio per proteggere il mercato dai timori sul tapering, prevede Annalisa Piazza, analista di ricerca sul reddito fisso presso MFS Investment Management. "Escludiamo che la BCE sia pronta a lasciare che il mercato abbia paura di un tapering", dice Piazza. MFS IM prevede che gli acquisti della BCE nell'ambito del Programma di acquisto di emergenza pandemica nel terzo trimestre saranno ancora descritti come "significativamente piú alti" rispetto all'inizio del 2021.

"La Bce si riunisce giovedì e non ci aspettiamo cambiamenti sostanziali alla politica monetaria. Il Consiglio direttivo rivedrá il ritmo del programma di acquisto di emergenza pandemico (Pepp) a fronte di una nuova serie di proiezioni macroeconomiche trimestrali. Attualmente la Bce acquista 80 miliardi di euro al mese nell'ambito del PEPP e 20 miliardi di euro al mese nell'ambito dei regolari programmi di acquisto di attivitá e ci aspettiamo che questo atteggiamento venga ampiamente mantenuto nel prossimo trimestre. La Bce potrebbe decidere di segnalare un ritmo di acquisto del Pepp un po' piú basso sulla base di considerazioni sulla stagionalitá, ma non ci aspettiamo che il messaggio sia quello di un sostegno ridotto. La Bce ritiene che l'attuale configurazione degli strumenti di politica monetaria sia sufficientemente di supporto, il che non è facile da conciliare con una previsione dello staff della Bce di un'inflazione Hico al 2023 dell'1,4%, una previsione che difficilmente sará rivista la prossima settimana", afferma Konstantin Veit, Senior Portfolio Manager European Rates di Pimco.

"Crediamo che la Bce non contemplerá il tapering prima della Fed. La Fed non comincerá a discuterne fino al suo simposio economico di Jackson Hole in agosto, con la potenziale prospettiva di iniziare il taper nel 2022", afferma infine Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel. "Tuttavia, anche se fosse il momento giusto per iniziare a discutere del tapering ora, la rimozione degli acquisti non sarebbe necessariamente vista come un inasprimento della politica, poichè la Bce probabilmente adatterá il suo programma di acquisto di asset (App) allo stesso tempo, aumentando la flessibilitá dell'App. È anche interessante notare che è essenzialmente sotto l'App che si fanno gli acquisti delle imprese, mentre il PEPP è molto piú orientato all'acquisto di Titoli di Stato della zona Euro. Pertanto, non ci aspettiamo che il processo di tapering, quando inizierá, sia negativo per gli spread di credito".

lus/alb

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June 08, 2021 13:01 ET (17:01 GMT)