Le grandi società di consulenza tecnologica sono in fibrillazione dopo l'arrivo dell'intelligenza artificiale nel panorama economico. Gli investitori stanno ancora cercando di capire se si tratti di un'opportunità o una minaccia per loro. Capgemini non fa eccezione: in Borsa, il titolo ha registrato solo un guadagno simbolico nell'ultimo anno, mentre un indice che ha ampiamente beneficiato dell'IA, come il Nasdaq 100, ha registrato un aumento del 24%.

IA, amica o nemica?

"Se temete che l'IA generativa rappresenti per noi un problema, penso che sia esattamente il contrario", ha sottolineato Paul Hermelin, presidente di Capgemini, rivolgendosi agli azionisti riuniti in assemblea generale a maggio. Il leader ha ricordato che il suo gruppo è stato all'avanguardia in tutte le innovazioni. Primo a utilizzarle, primo a comprenderle a fondo e primo ad aiutare i clienti a utilizzarle, ha riassunto.

Tuttavia, c'è un certo sospetto da qualche settimana: una parte del mercato che le società di consulenza come Capgemini, Accenture o Infosys si dividono potrebbe sfuggire loro quando l'IA sarà più radicata nelle abitudini delle aziende. Questo spiegherebbe la relativa sottoperformance del settore rispetto al settore tecnologico nel suo complesso. Anche i timori di un rallentamento dell'economia hanno giocato un ruolo importante, perché questi grandi operatori restano sensibili alle fluttuazioni del PIL mondiale.

Miglioramento dei risultati fino al 2023

Mentre il percorso in Borsa è un po' deprimente, le performance finanziarie di Capgemini sono decisamente più incoraggianti. Nonostante le difficoltà del 2020 e un’uscita dalla pandemia caratterizzata da alti e bassi a seconda dei Paesi, la crescita dell'attività è sempre stata costante nell'ultimo decennio e la redditività è rimasta su livelli solidi. Il margine operativo si attesterà intorno al 13% nel 2021 e 2022. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore a quella dei grandi rivali citati in precedenza, ma comunque ai vertici del settore. L'attività è ben diversificata, sia geograficamente, con Capgemini che ha un posto d’onore in Europa (60%) e negli Stati Uniti (31%), sia settorialmente, con posizioni forti nell'industria manifatturiera, nei servizi finanziari, nell'amministrazione e nei beni di consumo. Ciò dovrebbe aiutare ad ammortizzare il leggero rallentamento che il settore teme quest'anno, ovvero una crescita più lenta e margini leggermente in calo, prima di una ripartenza nel 2024. In generale, la traiettoria di fondo è sana e il titolo è lontano dalla valutazione opulenta dei grandi nomi del settore tecnologico.

Periodo fiscale: Dicembre 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026
Fatturato 1 14.125 15.848 18.160 21.995 22.522 22.934 24.454 26.081
EBITDA 1 2.286 2.527 3.012 3.112 3.691 3.438 3.829 4.143
Risultato ante oneri finanziari (EBIT) 1 1.741 1.879 2.340 2.867 2.991 3.078 3.411 3.745
Margine operativo 12,33% 11,86% 12,89% 13,03% 13,28% 13,42% 13,95% 14,36%
Risultato ante Imposte (EBT) 1 1.354 1.355 1.680 2.264 2.304 2.581 2.867 3.139
Risultato netto 1 856 957 1.157 1.547 1.663 1.775 1.974 2.166
Margine netto 6,06% 6,04% 6,37% 7,03% 7,38% 7,74% 8,07% 8,31%
EPS 2 5,000 5,550 6,660 8,790 9,370 10,34 11,51 12,71
Free Cash Flow 1 1.288 1.119 1.873 1.852 1.963 1.911 2.190 2.431
Margine FCF 9,12% 7,06% 10,31% 8,42% 8,72% 8,33% 8,96% 9,32%
FCF Conversion (EBITDA) 56,34% 44,28% 62,18% 59,51% 53,18% 55,58% 57,21% 58,69%
FCF Conversion (Risultato netto) 150,47% 116,93% 161,88% 119,72% 118,04% 107,64% 110,95% 112,24%
Dividendo/Azione 2 1,900 1,950 2,400 3,250 3,400 3,514 3,926 4,321
Data di pubblicazione 13/02/20 17/02/21 14/02/22 21/02/23 14/02/24 - - -
1EUR in Milioni2EUR
Dati Stimati

Il modello aziendale, in linea con gli standard del settore, privilegia i back-office offshore, che impiegano il 58% dei 350.000 dipendenti del gruppo. Il resto lavora in genere direttamente presso i clienti. La politica sociale è un elemento chiave del successo di queste grandi piattaforme di consulenza, che devono lottare per mantenere i loro migliori elementi. Il tasso di abbandono del personale raggiunge il 20-25% per tutti gli operatori. Le recenti tensioni sul mercato del lavoro, con una domanda superiore all'offerta, hanno favorito il turnover degli ingegneri, accolti a braccia aperte dalla concorrenza. Per cercare di fidelizzare il personale, Capgemini ha sviluppato l'azionariato dei dipendenti, che ora rappresenta l'8,5% del capitale: lo ha reso di fatto la forza principale all'interno del consiglio. È un aspetto interessante, che aggiunge attrattiva della società.

L'attuale debolezza in Borsa offre una buona occasione per riconsiderare Capgemini, se aderiamo alla teoria secondo cui l'IA sarà più un acceleratore che un ostacolo per l'azienda. Grazie alla sua solida struttura e al suo management esperto, Capgemini è una di quelle aziende di alta qualità che generano abbondante liquidità e che sono quindi in grado di remunerare i loro azionisti e di finanziare la loro crescita senza deteriorare il bilancio.

Ecco qui un'analisi approfondita dell'azienda.