Deltic Energy PLC - investitore in risorse naturali con sede a Londra, focalizzato su attività nel Mare del Nord meridionale - afferma di non aver ancora trovato un partner per il farm-out dell'attività Pensacola, in quanto alle prese con un "ambiente politico ostile". Spiega che il prelievo sui profitti energetici nel Regno Unito, la "conseguente incertezza fiscale creata dall'attuale Governo" e la "retorica" sfavorevole del Partito Laburista all'opposizione hanno danneggiato gli investimenti nel Mare del Nord. "Questo ha fatto sì che molti operatori abbiano dirottato il capitale dalla [piattaforma continentale del Regno Unito] o abbiano ritardato le decisioni di investimento, soprattutto per quanto riguarda le nuove opportunità su larga scala come Pensacola". Aggiunge: "Anche se ci sono diverse discussioni in corso per quanto riguarda un modo di procedere su Pensacola, c'è il rischio che non si riesca ad ottenere un farm-out prima della fine di maggio 2024". Avverte inoltre che le difficili condizioni di mercato significano che "l'accesso al capitale azionario tradizionale" non è un'opzione praticabile per l'azienda per finanziare la sua quota dei costi del pozzo di Pensacola. Avverte di un possibile ritiro da Pensacola se non si trova una soluzione di finanziamento entro la fine del mese prossimo. L'azienda detiene una partecipazione del 30% in Pensacola. Dice che Pensacola rimane sulla buona strada per essere perforata nell'ultimo trimestre del 2024.

Prezzo attuale del titolo: 20,88 pence, in calo del 46%.

Variazione a 12 mesi: in calo del 41%.

Di Sabrina Penty, giornalista di Alliance News

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