(Alliance News) - Il consiglio di amministrazione di doValue Spa ha approvato giovedì il piano industriale 2024-2026 che prevede ricavi lordi nel 2026 nell'intervallo di EUR480-490 milioni, di cui il 35-40% non NPL.

Il Gross Book Value nel 2026 è previsto di circa EUR110 miliardi con un tasso di raccolta di circa il 5,5%; l'Ebitda ex-NRI è dato nell'intervallo EUR185-195 milioni, con un margine Ebitda di circa il 39%.

Il flusso di cassa operativo ex-NRI è previsto nell'intervallo EUR140-150 milioni con una leva finanziaria nell'intervallo 2,1x-2,3x.

Per quanto riguarda il dividendo, non è prevista alcuna distribuzione nel calendario 2024 mentre nel 2025 il dividendo è atteso di EUR0,15 per azione, a condizione che la leva finanziaria sia inferiore al 2,8x nel 2024, e di EUR0,25 nel 2026 a condizione che la leva finanziaria sia inferiore al 2,5x nel 2025.

Nel piano la società "attende un solido e crescente flusso di cassa operativo che ci aspettiamo possa generare un robusto Free Cash Flow per il debito e l'Equity nel periodo 2024-2026, riducendo la leva finanziaria e creando le condizioni per rifinanziare le prossime scadenze del debito", si legge nel comunicato.

"Le ambizioni per il periodo successivo al 2026 puntano a una crescita solida e sostenibile e alla

generazione di flussi di cassa, con ricavi superiori a EUR500 milioni, un Ebitda maggiore di EUR200 milioni, un flusso di cassa operativo superiore a EUR150 milioni e leva finanziaria inferiore a 2x.

Il piano 2024-2026, scrive la società, si basa su 5 pilastri: approccio orientato al cliente per migliorare l'attività di origination e preservare il core business; crescita e diversificazione oltre al servicing; reingegnerizzazione del modello operativo per raggiungere un livello di efficienza leader nel settore; focus su tecnologia e innovazione; promozione di una cultura inclusiva, attrazione e formazione di talenti e costruzione di un sistema finanziario sostenibile.

Tra gli obiettivi per i risultati operativi al 2026 la società attende una quota di mercato nell'Europa meridionale al 15-20%; almeno EUR8 miliardi di nuovi asset gestiti all'anno, raggiungimento di circa 35-40% di ricavi non da NPL; efficienza con costi totali/ricavi al 61%; automazione nella raccolta superiore al 30%; leva finanziaria nell'intervallo tra 2,1-2,3x; posizionamento leader nella sostenibilità.

Il titolo di doValue scambia in verde del 3,2% a EUR1,95 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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