La principale azienda elettrica portoghese EDP ha avviato una ristrutturazione interna per snellire la sua organizzazione mondiale, concentrarsi sulla crescita e ottenere tagli dei costi in un contesto di mercato difficile, ha dichiarato mercoledì a Reuters il suo CEO.

Miguel Stilwell d'Andrade ha detto che "il contesto globale è più difficile rispetto a un anno fa, in quanto i prezzi dell'energia sono molto più bassi ora, riducendo le entrate di EDP, e si prevede che i tassi di interesse rimarranno più alti più a lungo".

"Dobbiamo agire... si tratterà di una profonda ristrutturazione interna che semplificherà, snellirà l'organizzazione e aumenterà l'efficienza", ha detto, aggiungendo che è necessaria per aiutare EDP a raggiungere i suoi obiettivi strategici.

EDP - proprietaria del quarto produttore mondiale di energia rinnovabile EDP Renovaveis - opera in 29 Paesi in Europa, Asia e America.

Tuttavia, la sua struttura non si è evoluta in modo coerente per promuovere le sinergie e l'efficienza a livello globale, in quanto in alcuni luoghi è organizzata per Paesi o regioni, mentre in altri è più strutturata per aziende.

Ora si concentrerà su "meno di 20 mercati con maggiore profondità e potenziale di crescita" e si riorganizzerà in cinque hub regionali: Iberia; Europa; Nord America: Stati Uniti, Messico e Canada; Sud America: Brasile, Colombia e Cile; e Asia-Pacifico.

In termini di operazioni, EDP avrà quattro piattaforme trasversali alle cinque regioni: Attività di generazione rinnovabile, Gestione globale dell'energia, Soluzioni per i clienti e Reti.

Ad esempio, le grandi aziende come Amazon o Microsoft che sono clienti di EDP in Europa, Stati Uniti e Singapore avranno d'ora in poi un account manager presso Client Solutions.

Il CEO si aspetta che la ristrutturazione, che dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno, "abbia un impatto rilevante sulla riduzione dei costi operativi", senza approfondire. L'anno scorso, tali costi ammontavano a circa 2 miliardi di euro (2,13 miliardi di dollari).

EDP si è impegnata nel 2023 a spendere 25 miliardi di euro in quattro anni per raddoppiare quasi la sua capacità di energia rinnovabile fino a 33 gigawatt entro il 2026, anno in cui prevede un utile netto ricorrente di 1,4-1,5 miliardi di euro. (1 dollaro = 0,9403 euro) (Servizio di Sergio Goncalves; redazione di Andrei Khalip e Jonathan Oatis)