Il gruppo guidato dall'amministratore delegato Flavio Cattaneo ha detto di puntare a un Ebitda ordinario per l'intero anno compreso tra 21,5 e 22,5 miliardi di euro, rispetto alla precedente forchetta di 20,4-21,0 miliardi di euro.

La più grande utility italiana ha registrato un aumento del 29% dell'Ebitda ordinario nei nove mesi, che ha raggiunto i 16,39 miliardi di euro. Il debito netto a fine settembre è salito a 63,3 miliardi di euro da 60,1 miliardi di euro a fine 2022.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)