E' incostituzionale. Su ricorso imprese per contributo 2022

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 27 giu - È incostituzionale l'inclusione delle accise nel contributo straordinario di solidarietà del 2022 a carico delle imprese energetiche, misure introdotta a seguito del cd. "caro bollette" seguito alla guerra in Ucraina. È quanto ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 111 depositata oggi, con la quale ha esaminato le questioni sollevate dalle Corti di giustizia tributaria di Milano e di Roma in riferimento al contributo straordinario di solidarietà istituito per l'anno 2022 dal decreto-legge n. 21 del 2022, dichiarando l'illegittimità del medesimo articolo ma solo nella parte in cui non esclude dalla base imponibile le accise versate allo Stato e indicate nelle fatture attive. I ricorsi sono stati presentati da Engycalor Energia Calore; Kuwait Petroleum Italia; Eni; Eni Global Energy Markets; Esso Italiana, contro il silenzio-rifiuto dell'Agenzia delle entrate sulle richieste di rimborso degli importi corrisposti da ciascuna società "a titolo di "contributo straordinario contro il caro bollette" a carico delle imprese operanti nel settore energetico". È stato così dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 37, co. 3, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 (convertito dalla legge 20 maggio 51/2022 e più volte modificato) nella parte in cui prevede che "[a]i fini del calcolo del saldo di cui al comma 2, si assume il totale delle operazioni attive, al netto dell'IVA,", anziché "[a]i fini del calcolo del saldo di cui al comma 2, si assume il totale delle operazioni attive, al netto dell'IVA e delle accise versate allo Stato e indicate nelle fatture attive,".

Fmg

(RADIOCOR) 27-06-24 12:27:50 (0325)ENE,PA 3 NNNN


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