ROMA (MF-DJ)--I prezzi del gas resterannno ancora alti ma "non a questi livelli, perché i livelli che abbiamo adesso sono estremamente alti e non riusciamo a tenerli".

Lo ha detto l'a.d. di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia di premiazione degli Eni Award al Quirinale. "Visto che si investivano 850 mld nella parte gas e petrolio e adesso se ne investono 350 mld all'anno - ha spiegato il manager -, e questo è cominciato dal 2015, siamo in una situazione fisica di supply, quindi di offerta che è inferiore alla domanda, e questo lo vediamo anche nel petrolio perché la domanda annuale è ormai vicina ai 98-99 milioni di barili al giorno e l'offerta è più bassa, 95-96 milioni; la domanda salirà ancora di più e, anche se l'Opec dovesse liberare tutta la produzione che ha ancora bloccata - e dovrebbe succedere, non so cosa decideranno, vediamo a metà o nel primo quarto del 2022 -, ci sarà ancora, dal punto di vista fisico, un gap fra supply e domanda e, quindi, questo è abbastanza strutturale".

"Per il gas non vedo grossi investimenti - ha proseguito Descalzi -, adesso nel gas non vedo grosse produzioni. Chi ha gas che può liberare - in Nord Africa c'è, però ci vogliono investimenti, nell'Africa sub sahariana c'è, inel far east c'è, in Russis assolutamente perché è il primo produttore, sicuramente via pipeline ma anche Lng, quindi vedremo -. Io penso che non sia una cosa che si risolve in pochissimo tempo. I grossi quantitativi di gas entreranno quando il Qatar finalizzerà la prima fase, mi sembra 34-35 milioni di tonnellate all'anno di Lng, in quel momento - quando succederà non lo so, 2026, 2027 o 2028 - ci sarà un volume e l'ingresso di nuovi volumi: è l'unico modo per calmierare, abbassare il prezzo. E' banale quello che dico ma abbiamo bisogno di queste produzioni".

gug

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October 14, 2021 07:02 ET (11:02 GMT)