ROMA (MF-DJ)--Il 2023 della finanza verde parte sotto il segno di almeno due certezze per lasciarsi alle spalle i risultati non esaltanti del 2022, fermo a 509 miliardi di dollari di nuove emissioni: l'allargamento dei criteri che renderanno ammissibili i finanziamenti raccolti tramite i green bond e la spinta delle obbligazioni Esg ed Esg-linked, come dimostra anche il successo di quella appena lanciata da Eni sul mercato retail, che ha raccolto ordini record, ben 10 volte superiori all'offerta.

A farsi promotore del primo obiettivo, allargare i criteri che definiscono un green bond, scrive MF-Milano Finanza, è Cbi-Climate Bond Initiative, l'organismo della Banca mondiale per la promozione degli investimenti sostenibili. Dopo aver coinvolto un campione internazionale di ceo, Cbi ha individuato altri 4 settori: idrogeno, catena delle forniture delle commodity, servizi energetici, metalli e attività minerarie (si pensi alle terre e minerali rari, come il litio, indispensabili per le batterie).

"L'industria pesante può entrare tra i nuovi settori per il 2023", si legge nel rapporto di Cbi, «I settori di transizione standard delle obbligazioni per il clima si estenderanno applicando nuovi criteri il cui completamento è previsto entro la fine del 2023. Una parte importante della transizione è la fase iniziale dell'eliminazione degli attivi non recuperabili, come il carbone. Da questi impegni si parte per finanziare una transizione credibile». Mentre il 2022 è stato un anno di slancio nel programma di transizione, il 2023 sarà un anno di espansione secondo Sean Kidney, Ceco di Climate Bonds. «Ora stiamo sviluppando i percorsi a lungo termine per l'acciaio, i prodotti chimici, il trasporto marittimo e altri settori industriali, e stabilendo nuove linee guida per gli investimenti nell'agricoltura sostenibile.

Gli obiettivi di emissioni per il 2030 non possono essere raggiunti senza investimenti e finanziamenti significativamente più elevati nelle tecnologie pulite, nell'industria e nell'agricoltura». Intanto, il contatore green del 2023 è partito dai circa 16,9 miliardi di dollari. L'obiettivo per Cbi resta quello di portare il controvalore delle emissioni in circolazione a 5mila miliardi di dollari entro il 2025. Al momento, il totale è di poco inferiore ai 2.200 miliardi di dollari.Si guarda con attenzione anche ai bond sovrani in tutto il mondo. Gennaio ha visto l'esordio dell'India e l'annuncio del Brasile, favorito ora dal governo Lula, più attento ai temi ambientali. Sulla corsa dei bond Esg, invece, è Barclays a stimare che quest'anno possano raggiungere quota 460 miliardi di euro, tornando ai livelli del 2021 e superando di circa 100 miliardi di euro i risultati 2022.

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2709:59 gen 2023


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January 27, 2023 04:00 ET (09:00 GMT)