ROMA (MF-DJ)--"Dal 2014, anno in cui fu applicato il regime sanzionatorio internazionale contro la Russia, abbiamo attuato

una politica di progressivo disimpegno dall'upstream del Paese e oggi la nostra presenza in Russia è marginale, limitata alla partecipazione nel gasdotto Blue Stream per l'esportazione di gas russo in Turchia, dalla quale abbiamo annunciato l'uscita".

E' quanto si legge nella lettera agli azionisti a firma del presidente e dell'ad di Eni, Lucia Calvosa e Claudio Descalzi, in vista dell'assemblea di domani che si svolgerà a porte chiuse. Dalle risposte alle domande degli azionisti emerge, in particolare, che "Eni detiene due società con sede legale in Russia, Eni Energia ed Eni Nefto, con

rappresentanti nei rispettivi board".

"In ogni caso - si legge - la presenza operativa in Russia è quasi nulla, avendo Eni progressivamente attuato negli anni passati ante 2021 il disimpegno dal settore upstream russo che consisteva in alcune iniziative esplorative (la strategia di uscita fu attuata a partire

dall'invasione russa della Crimea e dall'applicazione del primo regime sanzionatorio Usa-Eu del 2014). Al momento resta operativa una sola stazione di servizio nella capitale Mosca per la quale sarà valutata la dismissione nei prossimi mesi".

gug


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May 10, 2022 06:06 ET (10:06 GMT)