MILANO (MF-DJ)--La crisi tra Russia e Ucraina accelera il percorso dell'Europa verso la transizione energetica.

"Tra le conseguenze del conflitto Russia/Ucraina, il settore delle Rinnovabili potrebbe beneficiare di un'accelerazione nei processi di investimenti/autorizzativi. Secondo Elettricitá Futura (associazione che rappresenta il 70% del mercato elettrico italiano) sarebbero giá pronti 85 mld di investimenti nei prossimi 3 anni per 60 GW di capacitá (48GW solare e 12GW eolico pari a 15 bcm di gas risparmiamo ogni anno, -20% del totale)", spiegano gli analisti di Equita Sim.

Tra le tecnologie che potrebbero beneficiare di una ulteriore spinta alla crescita vi è anche il settore del biometano, prosegue Equita, segnalando che "la richiesta di intervento è quella di un provvedimento `sblocca centrali` che potrebbe far partire 15-16 GW di capacitá giá il primo anno secondo l`associazione".

Gli analisti ritengono che, "a valle della crisi in corso, l'Ue procederá ulteriormente sul fronte dell`accelerazione sulla transizione energetica, con conseguenti benefici di lungo termine per societá esposte a Rinnovabili, Biogas, Economia Circolare e Idrogeno".

"Tra le piu` esposte al settore rinnovabili Erg, Alerion, Falck R., Acciona Energia, Enel. Esposizioni anche per A2A e Iren che, oltre agli investimenti in rinnovabili, sono presenti anche nella filiera dell`Economia Circolare e del Biogas. Forte esposizione all`economia circolare nonchè a progetti nel biogas e nell`idrogeno anche per Hera", conclude Equita.

pl


(END) Dow Jones Newswires

February 28, 2022 09:00 ET (14:00 GMT)