Exxon Mobil intende decidere entro la fine dell'anno quale tecnologia di filtrazione del litio utilizzerà in Arkansas, nell'ambito della sua spinta a diventare uno dei principali produttori mondiali del metallo delle batterie, ha dichiarato giovedì un dirigente.

Lo scorso autunno, l'azienda ha annunciato il suo piano, atteso da tempo, di filtrare il litio dalla formazione di salamoia Smackover che scorre sotto l'Arkansas, con l'obiettivo di produrre una quantità di metallo sufficiente, entro il 2030, ad alimentare 1 milione di batterie per veicoli elettrici (EV).

Il piano richiederà un complesso mix di attrezzature, tra cui almeno una delle tecnologie di estrazione diretta del litio (DLE), finora non sperimentate, per filtrare il metallo dalla salamoia.

Exxon ha costruito un impianto pilota a Houston e ha trascorso gli ultimi mesi a testare varie tecnologie DLE, producendo piccole quantità di litio per batterie, ha dichiarato Patrick Howarth, responsabile del settore litio di Exxon, in un'intervista a margine dell'Arkansas Lithium Innovation Summit a Little Rock.

Howarth, che lavora alla Exxon da quasi 19 anni, ha detto che la struttura permette all'azienda di testare come i processi DLE interagiscono con il resto della vasta rete di attrezzature necessarie per la produzione.

"Il DLE è una piccola parte di un processo molto complicato che prevede molte fasi diverse", ha detto Howarth. "Ci stiamo concentrando sul modo in cui interagiscono tra loro".

La produzione di litio con il partner Tetra Technologies dovrebbe iniziare in Arkansas entro il 2026, ed entro il 2027 da circa 120.000 acri (48.562 ettari) che Exxon possiede in modo indipendente.

Exxon ha avuto i primi colloqui con le case automobilistiche per l'acquisto di litio, ma non sono stati stipulati accordi, ha detto Howarth.

"Quello che abbiamo visto, soprattutto dopo l'annuncio di novembre, è una forte attrazione per i progetti e, in definitiva, per il prodotto (litio) che stiamo portando sul mercato", ha detto.

L'accordo tra Exxon e Tetra per lo sviluppo di circa 6.100 acri in Arkansas fa parte di un memorandum d'intesa che entrambe le aziende hanno detto di stare lavorando per finalizzare. (Servizio di Ernest Scheyder, a cura di Bill Berkrot)