MILANO (MF-DJ)--Due incontri oggi, uno a Roma e uno a Piombino, per decidere sul futuro dell'acciaio a Piombino, i cui protagonisti saranno i sindacati. L'appuntamento più importante, però, è già fissato: il prossimo 24 gennaio si deciderà sulla proroga di un anno della cassa integrazione in deroga per gli addetti della Jsw Steel. Condizione che sarà l'ultima, poiché nel 2024 sarà possibile solo la cassa integrazione per ristrutturazione, con esuberi che diventeranno una prospettiva concreta.

Anche per questo, scrive un quotidiano locale, i sindacati locali e nazionali chiedono chiarezza, risposte in tempi brevi, iniziando dall'arrivo di possibili nuovi soci o proprietari per Jws (società del colosso indiano della famiglia Jindal, arrivata nel 2018 al posto dell'algerina Aferpi), con le voci di in intesse di Arvedi, proprietaria delle acciaierie di Terni, tornate con forza negli ultimi giorni.

Anche se continua il silenzio del gruppo lombardo e se in città c'è grandissima prudenza. Di certo oggi a Roma i segretari nazionali di Fim Fiom Uilm incontreranno il ministro delle imprese, Adolfo Urso, con all'ordine del giorno le vertenze industriali aperte e l'obietivo da parte dei sindacati di fissare la data del vertice con il ministro sull'acciaio a Piombino, incontro chiesto dalle organizzazioni dei lavoratori l'ormai lontano 9 novembre.

I sindacati provinciali di Livorno oggi vedranno invece il sindaco Francesco Ferrari, che lunedì a Roma ha incontrato Urso, sempre per fare il punto della Jsw, fabbrica che sta andando a scartamento ridotto con 300-400 addetti al lavoro, logistica e uffici compresi, sui quasi 1.800 totali ed in funzione solamente il treno per le rotaie - l'unico esistente in Italia - un paio di settimane al mese. Obiettivo del faccia a faccia con il primo cittadino, avere informazioni di prima mano e capire se ci sono novità all'orizzonte, con un orecchio alla capitale.

La crisi dell'acciaieria - il cui altoforno è stato spento nel 2014 - coinvolge anche l'indotto, qualche centinaia di lavoratori, ed i prossimi dodici mesi saranno decisi per dare un futuro al gigantesco stabilimento, anche con aiuto del governo. Sia sul fronte strttamente industriale: "abbiamo convenuto sulla necessità di un intervento sistemico che tenga insieme la soluzione delle criticità e lo sviluppo innovativ", ha detto Ferrari di ritorno da Roma, sia su quello delle compensazioni. Sia su quello delle compensazioni, che il governatore Eugenio Giani ha illustrato lunedì al ministro dell'ambiente Pichetto Fratin e che comprendono anche le bonifiche dei siti industriali e la prospettiva di realizzarvi impianti di energie rinnovabili.

red/ann

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January 18, 2023 04:04 ET (09:04 GMT)