(Alliance News) - Next Re SIIQ Spa ha comunicato martedì di aver chiuso il 2023 in perdita per EUR9,4 milioni rispetto all'utile di EUR350.000 dell'anno precedente.

La perdita riflette la variazione del fair value degli asset in portafoglio negativa per complessivi EUR7 milioni in seguito all'adeguamento dei valori degli asset, come stimati dall'esperto indipendente; tale variazione è stata determinata principalmente dall'aumento generalizzato dei tassi sul mercato. Il risultato negativo riflette altresì l'impatto della svalutazione di attività per imposte anticipate pari a EUR200.000.

L'Ebitda consolidato, che rappresenta il margine prima del risultato della gestione finanziaria, degli adeguamenti e rettifiche delle attività e delle imposte, è negativo per EUR640.000 e recepisce, oltre al margine dei ricavi netti da locazione pari a EUR5,1 milioni da EUR4,3 milioni del 2022, anche costi del personale pari a EUR2,7 milioni e costi generali pari a EUR2,9 milioni. I costi del personale e i costi generali recepiscono gli effetti economici, pari a circa EUR2,2 milioni, degli accordi transattivi con il precedente top management deliberati dal consiglio di amministrazione del 21 marzo 2023.

L'indebitamento finanziario consolidato subisce un incremento pari a EUR3,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2022. La variazione è principalmente attribuibile alla riduzione dei debiti finanziari, a seguito dei rimborsi anticipati di finanziamenti bancari e di leasing immobiliari per complessivi EUR6,3 milioni, che ha comportato una corrispondente diminuzione della liquidità, e all'incremento, per la rilevazione degli interessi maturati nell'anno per EUR1,3 milioni, dei debiti finanziari relativi ai credit facility agreement erogati dall'azionista di controllo, CPI Property Group SA, per i quali la società ha facoltà di ripagamento alla scadenza nel 2026, e alle uscite finanziarie connesse agli accordi transattivi.

Il net loan to value consolidato è pari al 44% e si incrementa a fronte di quanto sopra rappresentato in relazione all'indebitamento finanziario consolidato. Il valore degli Investimenti immobiliari si decrementa di circa il 4% rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente a seguito dell'adeguamento al fair value degli immobili oggetto di valutazione da parte dell'esperto indipendente.

Il cda ha inoltre approvato il piano industriale 2024-2028, che prevede una significativa crescita dimensionale realizzata attraverso aumenti di capitale in natura, coerenti con l'importo della delega ad aumentare il capitale sociale; la rotazione del portafoglio immobiliare; e il rimborso dei debiti finanziari secondo le condizioni contrattuali vigenti.

"L'implementazione delle linee-guida consentirà a Next Re di presentarsi al termine del periodo di piano con economics, condizioni dimensionali e di profittabilità tali da renderla uno strumento in grado di generare valore per gli stakeholders", ha dichiarato la società.

Il titolo di Next Re ha chiuso martedì in rialzo dello 0,6% a EUR3,18 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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