(Alliance News) - Piazza Affari segna un percorso rialzista all'apertura di martedì, dopo il lungo fine settimana di Pasqua. Nel frattempo, le sale trading hanno ponderato digerito l'ultimo rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti che mostra un mercato del lavoro ancora teso e conferma le aspettative di un aumento dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve a maggio.

Fra le notizie macro di venerdì, il rapporto del Dipartimento del lavoro USA ha mostrato che i libri paga non agricoli sono aumentati di 236.000 posti di lavoro a marzo, avvicinandosi alle aspettative di 239.000. Anche il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% rispetto alle previsioni del 3,6%.

Nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, l'aumento del tasso principale per la riunione del 3 maggio ha una probabilità prezzata al 29% per la conferma nell'intervallo 475/500 bps. È invece al 71% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps, un rialzo equivalente a 25 bps. Il target attuale è compreso fra 475 e 500 punti base.

L'inflazione dei prezzi al consumo in Cina è scesa al di sotto dell'1,0% a marzo, come i dati ufficiali hanno mostrato martedì, riflettendo la domanda debole mentre la seconda economia più grande del Mondo cerca di riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia. L'indice dei prezzi al consumo di marzo, il principale indicatore dell'inflazione, si è attestato allo 0,7%, in calo rispetto all'1,0% registrato un mese prima, secondo l'Ufficio nazionale di statistica del Paese.

Così, il FTSE Mib è in rialzo dello 0,7% a 27.397,06.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,8%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,7%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde con lo 0,4% a 47.714,42, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 29.918,01 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,6% a 9.452,03.

Sul listino principale di Piazza Affari parte bene Stellantis, che avanza con il 3,0% a EUR16,74 per azione.

Quartieri alti anche per CNH Industrial, che sale del 2,9%. La società ha comunicato che la controllata CNH Industrial Capital ha completato la sua offerta di USD600 milioni di obbligazioni, con cedola del 4,550% e scadenza nel 2028, con un prezzo di emissione del 98,9%. I proventi netti di questa offerta sono stati di circa USD588 milioni, dopo il pagamento dell'offerta e altre spese correlate.

Saipem guadagna invece con il 2,8% a EUR1,47, portando l'attivo su base mensile oltre il 18%.

Fra le poche note negative si segnala Inwit, che arretra con lo 0,6%. Sa segnalare che il titolo, dall'inizio dell'anno, segna un rialzo di oltre il 32%.

Sul Mid-Cap, Seco avanza del 2,2% a EUR5,17 per azione, con trend attivo anche sul settimanale con il 6,4%.

Sanlorenzo racoglie invece il 2,3%, portando il prezzo a EUR40,60 per azione dopo il 2,0% di passivo dell'ultima seduta.

Intercos sale invece del 2,3% a EUR14,46 per azione, posizionandosi per la terza seduta di fila da rialzista.

Prevalgono le vendite, fra i pochi ribassisti, su Webuild, che arretra dello 0,6% chiudendo il listino.

Sullo Small-Cap, Eems sta raccogliendo il 4,9%, con prezzo a EUR0,0538.

Fra i migliori anche SS Lazio, che avanza del 4,4%, anche se sul settimanale segna un dato poco sotto la parità.

Ratti raccoglie invece il 3,8%, facendo seguito alla chiusura flat di giovedì sera.

Sul listino delle PMI, invece, doppia cifra rialzista - oltre l'11% - per Bellini Nautica, che porta così il prezzo a EUR2,48.

Go Internet avanza invece del 4,1%, con prezzo a EUR0,1775 e settimanale che marca un più 8,2%.

Prime posizioni anche per Convergenze, che con un verde del 3,5% fa fluttuare il prezzo su area EUR2,36.

In coda, fra i pochi in nota negativa, Gibus sta cedendo il 5,0% a EUR13,20 per azione.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,3%, il Nasdaq ha ceduto frazionalmente, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0894 contro USD1,0924 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2414 da USD1,2450 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,83 al barile contro USD85,04 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.000,14 l'oncia da USD2.010,84 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, alle 1030 CET, uscirà l'indice Sentix europeo della fiducia degli investitori seguito dalle vendite al dettaglio dell'Eurozona.

Alle 1200 CET, sarà reso noto il tasso mutui in UK insieme al report sull'ottimismo delle piccole imprese degli USA.

A Piazza Affari, martedì, sono previsti i risultati di Neurosoft.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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