(Alliance News) - L'indice Mib è bullish per la terza sessione consecutiva venerdì, scambiando intorno ai massimi di dieci mesi e accarezzando, seppure per poco, quota 25.800, in linea con le altre piazze europee.

Gli investitori hanno accolto con favore i dati economici positivi della zona euro. La produzione industriale è aumentata dell'1,0% a novembre, compensando parte del calo dell'1,9% di ottobre, secondo i dati di Eurostat mostrati venerdì. Rispetto a novembre dello scorso anno, la produzione industriale nell'Eurozona è aumentata del 2,0%, mentre a ottobre l'incremento annuo è stato del 3,4%.

Sul fronte domestico, a novembre 2022 si stima che la produzione industriale sia diminuito dello 0,3% rispetto a ottobre. L'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,7%.

Intanto, dopo il rallentamento dell'inflazione Usa al 6,5%, i mercati appaiono per la maggioranza posizionati su un incremento del Federal fund rate di soli 25 bps. Nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 1 febbraio vede un aumento della probabilità adesso al 92% sull'intervallo superiore compreso fra 450/475 bps. È invece all'8% la probabilità di un aumento nell'area 475/500 bps. Il target attuale è compreso fra 425 e 450 punti base.

Così, il FTSE Mib sale dello 0,4% a 25.792,32, con massimo giornaliero di 25.807,87.

Il FTSE 100 sale dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,4%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,9% a 41.039,19, lo Small-Cap è su dello 0,5% a 29.334,81 e l'Italia Growth è in attivo dello 0,1% a 9.510,16.

Sul listino principale di Piazza Affari, Amplifon si prende la vetta salendo del 3,4% rialzando la testa dopo due sedute in rosso.

Sale anche DiaSorin, che si apprezza del 2,3%, dopo la contrazione dell'1,7% della seduta precedente.

Iveco scambia bene con lo 0,4%. Mercoledì, la società ha confermato che Iveco Bus, brand del gruppo, ha firmato un accordo quadro triennale per la fornitura di un massimo di 150 autobus urbani full electric E-WAY a Busitalia, la società di autobus del Gruppo FS Italiane che opera principalmente nel trasporto pubblico locale servizi, direttamente e tramite società controllate. Rappresenterà, aggiunge Iveco, il più grande ordine di autobus urbani E-WAY fino ad oggi in Italia.

Fra la minoranza dei ribassisti, rosso per Stellantis, che cede il 3,6% dopo lo 0,8% di verde della sessione precedente.

Sul Mid-Cap, Banca Monte dei Paschi sale del 4,8%, direzionandosi verso la sua terza seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

SOL sale invece del 3,7%, portando l'attivo su base settimanale a oltre il 10%.

Salvatore Ferragamo sale invece dello 0,6%, con settimanale che segna un più 4,1%.

Juventus FC cede invece l'1,1%, in direzione per la quinta seduta da ribassista.

Anima Holding cede invece l'1,0%, dopo l'1,1% di verde della sessione precedente.

Sullo Small-Cap, I Grandi Viaggi sale del 5,3%, a cinque giorni dalla pubblicazione dei risultati

Buoni scambi su Class Editori che avanza con il 2,8%, in verde sul mensile con quasi il 17% e con il dividendo che manca dal 2010.

Quartieri alti anche per Fila, che sale dell'1,1%. La company ha comunicato che giovedì che prosegue il proprio percorso di crescita in India, dove ha iniziato a investire nel 2012. Con oltre 350 milioni di bambini nella fascia d'età fino ai 14 anni, una popolazione di quasi 1,4 miliardi di persone e oltre il 3,4% del Prodotto Interno Lordo investito in educazione, l'India rappresenta uno dei mercati più strategici per la crescita futura del gruppo FILA.

Va sotto FullSix, che arretra con il 2,3%, mentre Eems chiude il listino con il 2,6% di passivo.

Fra le PMI, Altea Green Power sale del 9,1% a EUR2,58, con attivo di oltre il 18% sul mensile.

Gismondi1754 sale invece del 2,7%. Da segnalare che il titolo, negli ultimi sei mesi, marca un attivo del 45%.

In coda, Askoll Eva cede invece il 3,4%, mostrando comunque un attivo che nel settimanale marca un più 18%.

Chiude il segmento Go Internet, che cede il 3,8% in scia al passivo della vigilia con il 2,8%.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in verde dello 0,6%, l'S&P 500 su dello 0,3%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,6%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng è salito dell'1,1%, lo Shanghai Composite ha raccolto l'1,0%, mentre il Nikkei ha fatto un passo indietro dell'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0830 contro USD1,0812 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2217 da USD1,2163 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,75 al barile da USD84,35 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.905,78 l'oncia da USD1.895,10 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1400 CET dalla Spagna arriva l'indice di fiducia dei consumatori, emntre in serata dagli States alle 2130 CET sarà in pubblicazione il COT Report.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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