Grifols nega le accuse di Gotham City Research secondo cui avrebbe manipolato il suo debito e i suoi utili attraverso transazioni con un'entità collegata. L'hedge fund accusa il laboratorio di avere un rapporto di indebitamento nettamente inferiore. La difesa del gruppo non è ancora stata ritenuta sufficientemente convincente da dissipare tutti i sospetti.

Secondo diverse fonti, negli ultimi giorni la BCE ha contattato diverse banche per chiedere loro di chiarire la loro attuale esposizione nei confronti di Grifols e di una rete di società collegate. La società con sede a Barcellona presenta un debito finanziario netto di 9,5 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi dovrebbero essere rimborsati nel prossimo anno, stando ai dati pubblicati a settembre dall'azienda stessa. Tra le banche interpellate figurano istituti spagnoli e altri appartenenti all'area euro, con l'intento delle autorità di sorveglianza di ottenere un'immagine chiara dell'esposizione. Al momento, né la BCE né Grifols hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

I dati di mercato mostrano che Banco Santander, BNP Paribas, Bank of America, BBVA e Caixabank sono tra gli istituti che finanziano il gruppo spagnolo. Grifols conta sulla vendita della sua partecipazione in Shanghai RAAS Blood Products a Haier per ripagare il suo debito il prossimo anno. La società ritiene che l'accordo sia in dirittura d'arrivo.

Titolo sotto pressione

Gli analisti ritengono che la dipendenza dall'accordo con Haier e le ripercussioni reputazionali dovute alle accuse abbiano contribuito a mantenere il titolo sotto pressione dopo il crollo della settimana scorsa. Dal 9 gennaio, le azioni hanno perso quasi il 40%. La relazione di Gotham ha cancellato più di 3,3 miliardi di euro dal valore di mercato di Grifols.

Il punto cruciale delle accuse di Gotham è che, mentre Grifols ha incluso i profitti delle società satellitari nei suoi conti, i loro debiti non lo sono e che, se lo fossero, si aggiungerebbero all'onere del debito di Grifols. Grifols sostiene che tutti i suoi conti sono stati controllati e approvati dalle autorità di regolamentazione.

Secondo una delle fonti, la BCE vuole comprendere l'esposizione delle banche nei confronti di Grifols e delle aziende in parte controllate dalla famiglia fondatrice di Grifols, tra cui Scranton Enterprises. Il timore delle autorità è che il crollo in Borsa possa costringere le società legate alla famiglia, che hanno ottenuto prestiti garantiti da azioni di Grifols, ad affrontare chiamate a margine. Il CEO Thomas Glanzmann ha dichiarato la settimana scorsa che la famiglia possiede meno del 20% di Scranton e che gli scambi tra Grifols e Scranton sono avvenuti "senza conflitti di interesse".