Le azioni europee sono scese martedì, mentre gli investitori attendevano la testimonianza del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell per valutare la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, mentre Indivior è scesa ai minimi di tre anni dopo aver abbassato le previsioni sugli utili.

L'indice paneuropeo STOXX 600 è sceso dello 0,1%, guidato dalle perdite dei titoli energetici che hanno seguito il calo dei prezzi del petrolio e dei componenti automobilistici.

I minatori sono stati i maggiori guadagnatori, con un aumento dello 0,5% grazie al leggero aumento dei prezzi del rame.

Powell inizierà la sua testimonianza semestrale di politica monetaria davanti al Congresso alle 10.00 ET (1400 GMT). I mercati monetari vedono attualmente una probabilità del 77% di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre.

"Il primo giorno della testimonianza è sempre il giorno più importante, in quanto potremo cogliere il tono generale e i messaggi chiave", ha detto Ipek Ozkardeskaya, analista senior presso Swissquote Bank.

"Alcuni si aspettano che Powell suoni cauto riguardo ai progressi sull'inflazione e che dica ai politici statunitensi di essere pazienti fino a quando la Fed non raccoglierà prove sufficienti che l'inflazione è su un percorso solido verso l'obiettivo del 2%".

Anche i commenti del membro del consiglio della Banca Centrale Europea (BCE) Piero Cipollone, nel corso della giornata, saranno sul radar degli investitori per valutare la traiettoria dei tassi di interesse della BCE.

L'attenzione principale, tuttavia, sarà rivolta ai dati sui prezzi al consumo statunitensi e tedeschi di giovedì, che daranno una direzione alla politica monetaria globale.

Le azioni europee hanno guadagnato circa l'8 per cento quest'anno, in quanto gli investitori sono rimasti fiduciosi in un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, ma i titoli francesi hanno avuto un piccolo contraccolpo che ha tenuto sotto controllo i guadagni dell'indice di riferimento in vista delle elezioni.

Tra i singoli titoli in movimento, Indivior è crollata di quasi il 39%, la più alta tra i peers dell'indice, dopo aver abbassato le previsioni di profitto per l'anno e aver detto che avrebbe interrotto le vendite del suo farmaco per la schizofrenia Perseris, oltre a tagliare circa 130 posti di lavoro.

BP è scivolata del 3,5%, in quanto si aspetta che i margini di raffinazione realizzati più bassi e la debolezza del trading petrolifero danneggino gli utili del secondo trimestre.

Dassault Systemes è scesa del 4,1%, in quanto la società francese di software ha tagliato il suo obiettivo di utili per l'intero anno, affermando che i suoi clienti sono stati cauti nella spesa e hanno ritardato la firma dei contratti.

L'azienda ha trascinato i titoli francesi al ribasso dello 0,5%.

Le azioni di Grifols sono balzate del 3,7% in cima all'indice di riferimento, in quanto la famiglia Grifols e il fondo canadese Brookfield hanno concordato di valutare una possibile offerta pubblica di acquisto congiunta per l'assediato produttore di farmaci spagnolo, con l'intento di delistarlo. (Relazioni di Shubham Batra e Purvi Agarwal a Bengaluru; Redazione di Sonia Cheema e Savio D'Souza)