Isybank è alimentata dalla tecnologia cloud fornita dalla britannica ThoughtMachine, un'azienda di tecnologia bancaria cloud-native. I servizi cloud sono forniti da Google, che ha investito 1 miliardo di euro (1,1 miliardi di dollari) in Italia per creare le due regioni cloud su cui Intesa farà affidamento.

Le banche di alto livello a livello globale devono affrontare una grande sfida per sostituire la loro infrastruttura IT principale esistente, nota come mainframe, con la tecnologia cloud. I sistemi legacy rappresentano un ostacolo importante, mentre il compito è facile per le banche sfidanti costruite da zero sulla tecnologia cloud.

Il CEO di ThoughtMachine, Paul Taylor, ha detto durante una presentazione che le banche consolidate come Intesa possono ancora puntare a combinare un'esperienza digitale di alto livello con la resilienza finanziaria, l'ampia base di utenti e l'offerta di prodotti degli istituti di credito tradizionali.

Intesa ha dichiarato che cercherà di spostare l'intera attività sul cloud se Isybank avrà successo.

Con l'invecchiamento della popolazione, l'Italia è un ritardatario digitale in Europa.

Intesa Sanpaolo ha previsto che la sua nuova banca digitale farà risparmiare circa 800 milioni di euro all'anno nel 2026-2027, rispetto ai 600 milioni di euro del 2025, secondo una presentazione strategica consegnata nel febbraio dello scorso anno.

"Quello che siamo riusciti a realizzare in soli 12 mesi è qualcosa di cui l'intero Paese dovrebbe essere orgoglioso", ha detto il CEO Carlo Messina.

Isybank si rivolge a circa 4 milioni di clienti di Intesa che generano circa 200 milioni di euro di ricavi all'anno e che potrebbero diventare più redditizi per la banca se spostati dalle filiali, dato che già utilizzano solo i servizi della banca digitale.

Stefano Barrese, responsabile dell'attività bancaria commerciale di Intesa, ha dichiarato che dei 12 milioni di clienti della banca, 8-9 milioni utilizzano anche i canali digitali, e circa la metà di questi solo mezzi digitali. Questa quota era di 400.000 nel 2013.

(1 dollaro = 0,9158 euro)