FASHION SUMMIT : Capasa (camera Moda), innovazione nel settore necessita IA e crescita dimensioni
23 ottobre 2023 alle 10:34
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MILANO (MF-NW)--"Durante la pandemia c'è stato un salto epocale nella digitalizzazione del settore, ma non basta: oggi si parla di IA e anche il nostro comparto deve saper cogliere quest'opportunità".
Lo ha affermato Carlo Capasa, presidente della camera nazionale della
Moda Italiana, durante l'evento 'Milano Fashion Global Summit' di MFF -
Milano Finanza Fashion, organizzato da Class Editori e trasmesso da Class
Cnbc.
Con riferimento ai grandi poli francesi, Capasa sostiene che "i gruppi funzionano benissimo, basti pensare a Kering e Lvmh, ma ci sono anche grandi brand indipendenti come Prada. L'importante è avere le idee chiare e lavorare sulle dimensioni: in un mercato globale bisogna essere competitivi e quindi è necessario essere abbastanza grandi da competere anche con questi aggregati".
Con riferimento alla sostenibilità, "dal punto di vista europeo siamo presenti come camera della Moda a molti tavoli della Commissione, le regole sulla sostenibilità devono essere viste bene in modo tale da non renderle troppo pesanti, senza andare ad intaccarne la virtuosità. Noi ci concentriamo sulla durabilità emotiva: un abito di pizzo può inquinare di più per la sua produzione ma può durare generazioni, il discorso è ben diverso per abiti prodotti con materiali innovativi spesso prodotti da materie plastiche riciclate".
Infine, in risposta a chi sostiene che abiti durevoli portano inevitabilmente a una contrazione del fatturato, il presidente sostiene che "la base di consumatori sta crescendo, acquistare capi più durevoli non vuol dire diminuire il fatturato. Non dobbiamo aver paura di cambiare quel criterio, anzi, se producessimo abiti meno durevoli, con l'aumentare dei clienti, potremmo incorrere in penuria di materie prime".
Gruppo globale del lusso, Kering gestisce lo sviluppo di una serie di rinomate Case di moda, pelletteria e gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Ponendo la creatività al centro della sua strategia, Kering consente alle sue Case di stabilire nuovi limiti in termini di espressione creativa, realizzando al contempo il Lusso di domani in modo sostenibile e responsabile. Cattura queste convinzioni nella sua firma: Empowering Imagination. Nel 2023, Kering avrà 48.964 dipendenti e un fatturato rideterminato di 19,6 miliardi di euro. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 1.771 negozi gestiti in proprio, situati principalmente in Europa occidentale (367), Nord America (316), Giappone (238) e nei Paesi emergenti (698). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa occidentale (27,6%), Giappone (7,2%), Asia/Pacifico (35%), Nord America (23%) e altri (7,2%).