(Alliance News) - Piazza Affari continua in rialzo giovedì, dopo l'arrivo dei PMI dei servizi per le principali economie dell'Eurozona.

Il settore dei servizi in Italia si è avvicinato alla stagnazione a dicembre, registrando solo un lieve calo dell'attività, in miglioramento rispetto al mese precedente, come reso noto da S&P Global giovedì.

Il PMI dei servizi dell'Italia è salito a 49,8 punti a dicembre da 49,5 di novembre, restando di poco sotto quota 50,0 che separa la contrazione dall'espansione dell'attività del settore.

Il PMI composito - una media dei dati di manifattura e servizi - è invece salito a 48,6 punti a dicembre da 48,1 di novembre.

Si estende all'ultimo mese del 2023 il declino dell'economia dell'Eurozona, secondo i dati raccolti dall'indagine della Hamburg Commercial Bank e pubblicati da S&P Global giovedì mattina, prolungando una contrazione che si osserva da giugno.

La domanda di beni e servizi dell'Eurozona continua a indebolirsi e i livelli occupazionali segnano di nuovo un decremento, il secondo nell'arco di quasi tre anni. Nel dettaglio, l'indice PMI della produzione composita dell'Eurozona, ha eguagliato a dicembre il valore di novembre posizionandosi su 47,6.

Sul fronte dei servizi, da 48,7 di novembre, l'indice dell'attività terziaria dell'Eurozona di dicembre è salito marginalmente a 48,8, registrando una modesta contrazione della produzione terziaria nell'Eurozona, complessivamente simile al mese precedente. È il quinto mese consecutivo che il settore indica un declino generale, con l'ultimo calo che è stato il più debole della sequenza.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,5% a 30.251,20, il Mid-Cap sale dello 0,5% a 43.654,58, lo Small-Cap guadagna lo 0,2% a 27.883,60 e l'Italia Growth è su dello 0,1% a 8.286,24.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,1% a 7.688,48, il CAC 40 di Parigi è su dello 0,3% a 7.434,87 e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,3% a 16.585,21.

Sul listino principale di Piazza Affari, Leonardo è in rialzo del 3,5% e guida i gainer, con quasi 2,1 milioni di pezzi passati di mano in pochi minuti.

Sull'altro versante del listino di piazza Tenaris, in calo dello 0,5% dopo il dowongrade a 'hold' da 'buy' da parte di Jefferies, che ha anche tagliato il target price a EUR18,00 da EUR19,00. Un'azione di Tenaris, oggi, vale EUR15,72.

Bene ancora le banche, nonostante l'inversione di rotto di Montepaschi, ora giù dello 0,2%, mentre BPM e BPER continuano a salire, rispettivamente, dell'1,2% e dell'1,4%.

Sul Mid-Cap, d'Amico sale del 4,3% il giorno dopo aver fatto sapere di aver rilevato 50.000 azioni di Tamburi Investment Partners, che è in rialzo dello 0,4%.

Le azioni sono state acquistate al prezzo medio unitario di EUR9,1971 per un controvalore complessivo di circa EUR459.855,00.

Il titolo più scambiato è quello di Saras, che sale dell'1,5%, con 1,6 milioni di pezzi passati di mano al giro di boa.

Tra le società a bassa capitalizzazione, ePrice cede il 17% dopo aver fatto sapere di aver ricevuto una richiesta di conversione di due obbligazioni da parte di Negma Group Investment. I bond rientrano nelle prime due tranche - da complessive 161 obbligazioni - del prestito obbligazionario convertibile sottoscritto da Negma e i due in questione hanno un controvalore complessivo di EUR20.000.

Il prezzo per azione sarà di EUR0,0008 mentre a Negma andranno 25,0 milioni di azioni dopo la conversione. A seguito di ciò, il capitale sociale di ePrice salirà a EUR8,3 milioni e il numero delle azioni sarà di 235,0 milioni.

Acinque cede il 4,7% dopo aver perfezionato l'acquisizione del 70% di Agesp Energia, società che opera nella vendita di energia elettrica e gas e rappresenta l'operatore di riferimento, da oltre 60 anni, nel territorio di Busto Arsizio, per i 39.300 clienti. La società opera, inoltre, nel servizio di teleriscaldamento ed è proprietaria della rete dedicata nonché dell'impianto di cogenerazione a servizio della stessa.

Nel 2022, Agesp Energia ha registrato un Ebitda pari a EUR3,3 milioni, con EUR4,5 milioni di Ebitda annuo medio atteso per il prossimo quinquennio, e un indebitamento finanziario netto pari a EUR18,7 milioni.

algoWatt calo dello 0,5%. La smallcap, mercoledì, ha comunicato di essersi aggiudicata un finanziamento di circa EUR351.000 per attività di Digital Energy Service Provider sul progetto "SIESTA - Secure Interactive Environments for SensiTive data Analytics", finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon Europe.

Il progetto SIESTA, della durata complessiva di 36 mesi e con finanziamento comunitario di circa EUR5,0 milioni, è coordinato dall'Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas.

Tra le PMI quotate a Milano, Circle è in parità dopo aver comunicato che la controllata Magellan Circle si è aggiudicata il progetto Horizon Europe Foremast per lo shift modale dal trasporto su gomma a quello marittimo grazie all'impiego di prototipi di imbarcazioni automatizzate, piccole, flessibili e a zero emissioni.

A Circle andranno EUR235.000 in 36 mesi. Oltre a Magellan Circle, all'iniziativa prendono parte anche 15 partner provenienti da nove Paesi europei.

Illa è in calo del 10% dopo che si è proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ordinaria, priva di valore nominale, ogni 1000 azioni ordinarie esistenti, prive del valore nominale, senza riduzione dell'ammontare complessivo del capitale sociale.

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì in calo dello 0,5% a 33.288,29, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,4% a 2.954,35 e l'Hang Seng ha finito in lieve calo a 16.645,98.

A New York, alla chiusura di mercoledì, il Dow ha registrato un ribasso dello 0,8% a 37.430,19, il Nasdaq ha ceduto l'1,2% a 14.592,21 e l'S&P 500 ha perso lo 0,8% a 4.704,81.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0956 contro USD1,0915 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2706 da USD1,2646 di ieri sera.

Il Brent vale USD78,82 al barile contro USD77,97 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.048,77 l'oncia da USD2.034,61 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, nel pomeriggio, il Federal Statistical Office tedesco rilascia i dati sull'inflazione del Paese. Oltreoceano, alle 1430 CET, dagli USA arrivano i dati sulle richieste di disoccupazione continua e alle 1545 CET, l'indice dei direttori agli acquisti e l'indice composito degli USA.

Infine, alle 1700 CET, è la volta dei dati sulle scorte di petrolio greggio.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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