MILANO (MF-DJ)--L'immobiliare commerciale ha ripreso a correre e guarda già al post pandemia. Fashion e lusso giocano un ruolo fondamentale, con Milano che resta protagonista indiscussa: «Il fermento coinvolge non solo il Quadrilatero e dintorni, ma anche l'asse Cordusio, Vittorio Emanuele, San Babila, fino a Buenos Aires, oltre a Porta Nuova» confermano gli esperti intervistati da MFF.

Nel resto dell'Italia hanno incominciato a muoversi Firenze e Roma, con Venezia che, in particolare, attende il ritorno dei turisti. Altre città potenziali sono Bologna, Torino e Napoli. Via Montenapoleone a Milano continua a essere la più cara, con affitti tra i 12 mila e 15 mila euro al metro quadrato l'anno che tendono crescere, segue via dei Condotti a Roma con 8 -10 mila euro. Tornano, seppur con cautela, gli investitori stranieri che considerano trophy asset soprattutto nel capoluogo lombardo. «L'entusiasmo è reale, certo i brand valutano con attenzione i contratti chiedendo ai landlord maggiore flessibilità nel free rent, scalette anche di 3-4 anni ed eventuali facilitazioni per i rifacimenti, recuperando a regime i valori pre-Covid. Si muovono aziende grandi, ma anche piccole e vedremo la concretizzazione soprattutto tra fine 2022 e inizio 2023» ha spiegato Thomas Casolo, international partner head of retail Italy di Cushman&Wakefield.

Milano, dove nelle top location i canoni hanno tenuto, sta già dando un importante assaggio di novità. In Montenapoleone si attende il restyling del civico 2 nelle mani di Lvmh group, che utilizzerà come temporary l'ex Garage Traversi di via Bagutta, in arrivo anche il new look di Gucci, che aprirà il temporary in via Verri angolo Bigli e sono prevedibili cambiamenti al civico 8 (occupato dal caffè Cova e da brand di Lvmh, Kering, Prada) punta di diamante del patrimonio immobiliare di Reale compagnia italiana acquisito da Blackstone.

«Via Montenapoleone è in gran fermento e sempre più appannaggio dei gruppi del lusso e dei loro brand. Il vero problema non sono i canoni, ma la mancanza di spazi: i marchi sono disposti a fare follie per questa via» ha confermato Maristella Brambilla, partner di 18 Montenapoleone retail consultancy & brokerage. «Sempre nel Quadrilatero via Spiga è in forte ripresa, dopo l'arrivo di Ralph Lauren e grazie al mega progetto di Hines, Spiga 26, che ospiterà i monobrand di Moschino e Sergio Rossi, oltre all'headquarter milanese di Kering: qui probabilmente aprirà anche un ristorante con giardino e stiamo trattando per completare l'offerta retail» ha aggiunto Brambilla.

Vicino prosegue il progetto di Ferragamo nell'ex seminario arcivescovile di corso Venezia 11, che partirà con l'hotel Portrait Milano. «Come sempre moda e lusso rappresentano gran parte del retail high street e, in particolare, adesso sono protagonisti i brand di streetwear e new luxury, che entrano nel nostro mercato con pop-up e temporary per testare la formula brick and mortar» ha spiegato Niccolò Suardi, head of high street retail Italy di Colliers international. «A Milano, the place to be, oltre alle top location tradizionali, si evidenzia la rapida crescita dell'area di Cordusio, grazie anche ai progetti tra via Mercanti e via Santa Margherita fino a via Manzoni. L'area di Porta Nuova vedrà una importante ridefinizione dell'offerta. Da monitorare la zona di piazza San Babila, cuore del progetto di pedonalizzazione che include l'apertura della linea della M4» ha proseguito Suardi.

In zona Duomo, a parte il continuo interesse per Galleria Vittorio Emanuele, il cinema Oden diventerà entro il 2024 un hub esperienziale, con uno spazio retail di 5 mila metri quadrati. In zona Cordusio, nel progetto Mercanti 22 sbarcherà il retailer End clothing partecipato da Carlyle (vedi MFF del 28 gennaio). Mentre tra le novità di Porta Nuova, dovrebbe esserci l'apertura del secondo store Uniqlo.

«Un'importante chiave di lettura del mercato sono gli interventi di rigenerazione degli immobili che creano spazi più idonei e personalizzabili, come il restyling di Hines in via Spiga, il progetto Ba59 in corso Buenos Aires con Nike e il Palazzo di Fuoco in piazzale Loreto che ospiterà Airness. Oppure il prossimo Odeon. In questi progetti nuovi è possibile ottenere anche agevolazioni all'ingresso più interessanti» ha spiegato Gianluca Sinisi, license partner di Engel&Völkers commercial Milano.

red/lde

lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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1210:30 feb 2022


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