Le azioni sono balzate del 5,6% a 7,2 dollari australiani alle 0229 GMT, toccando il massimo dal 19 settembre e mettendo l'azienda sulla buona strada per posizionarsi tra i primi 10 guadagnatori nell'indice di riferimento ASX 200.

Il Governo della Malesia ha dichiarato martedì che permetterà a Lynas Malaysia, che opera nello Stato centrale di Pahang dal 2012, di importare materie prime contenenti materiale radioattivo naturale e di lavorare terre rare fino a marzo 2026, dopo una lunga battaglia normativa.

L'estensione della licenza arriva nonostante le preoccupazioni sollevate negli ultimi anni dalla Malesia in merito ai livelli di radiazioni derivanti dalle operazioni di cracking e lisciviazione durante la lavorazione delle materie prime.

Il Ministro della Scienza e della Tecnologia Chang Lih Kang ha dichiarato che Lynas potrà importare materiale radioattivo e continuare a lavorare le terre rare, a condizione che l'azienda effettui l'estrazione del torio per rimuovere i rifiuti radioattivi.

"Lynas ha ridotto il suo cracking e la lisciviazione in seguito all'aggiornamento della licenza", mentre sta valutando molteplici opportunità per migliorare ulteriormente la produzione, hanno detto gli analisti di Macquarie.

La società di brokeraggio ha anche alzato il suo obiettivo di prezzo sul più grande minatore di terre rare al di fuori della Cina del 3%, portandolo a 7,70 dollari australiani, e ha aggiornato le prospettive di guadagno per un periodo a breve termine.

La raffineria di Lynas in Malesia, la sua prima al di fuori della Cina, è stata coinvolta in una disputa sulle radiazioni nell'impianto, con Lynas che ha contestato una precedente sentenza che avrebbe bloccato le operazioni.

In una dichiarazione di martedì, Lynas ha affermato che la modifica della licenza consentirà all'impianto malese di continuare a importare e lavorare il concentrato di lantanidi dalla sua miniera in Australia occidentale.