Il secondo assicuratore del Paese per premi ha registrato un utile netto di 677 milioni di euro (725 milioni di dollari) secondo i nuovi standard contabili. Gli analisti si aspettavano un utile di 730 milioni di euro, come mostrano i dati di LSEG.

Escludendo una svalutazione di 75 milioni di euro relativa alla sua attività di assicurazione auto negli Stati Uniti, l'utile netto è stato di 767 milioni di euro.

Le azioni di Mapfre sono scese di oltre il 5% negli scambi della tarda mattinata.

I risultati dell'azienda sono stati sostenuti dall'impennata degli utili delle sue attività brasiliane e del suo ramo di riassicurazione, cresciuti rispettivamente del 62% e del 75%.

I premi di Mapfre sono aumentati del 9,7%, raggiungendo il record di 26,92 miliardi di euro.

Nel settore auto, che è stato particolarmente colpito negli Stati Uniti dagli alti tassi di interesse e dall'inflazione, il combined ratio - una misura della redditività - ha raggiunto il 106%, dimostrando che Mapfre ha pagato più sinistri di quanto abbia ricevuto in precedenza in premi.

Il CEO di Mapfre, Antonio Huertas, ha dichiarato ai giornalisti che ci sono ancora 14 Paesi in cui il combined ratio per l'assicurazione auto rimane superiore al 100%, ma prevede che i rapporti scenderanno al di sotto di questo livello verso la fine del 2024.

Diversi disastri, come il terremoto in Turchia e l'uragano Otis in Messico, hanno avuto un impatto negativo sui risultati. L'azienda ha anche notato che una maggiore frequenza di eventi meteorologici in Europa è costata a Mapfre 115 milioni di euro in più rispetto al 2022.

La società ha anche proposto di aumentare il dividendo totale a 0,15 euro per azione, rispetto agli 0,145 euro dell'anno precedente.

(1 dollaro = 0,9340 euro)