BPER pianifica la vendita del debito AT1 in un'intensa giornata di emissioni in Italia
08 gennaio 2024 alle 11:19
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L'istituto di credito italiano di medie dimensioni BPER Banca ha dichiarato lunedì di aver ingaggiato delle banche per vendere un'obbligazione 'Additional Tier 1' (AT1), il tipo di debito bancario più rischioso, nel corso di un'intensa sessione di mercato.
BPER ha dichiarato che Barclays, coordinatore globale della vendita, e i joint bookrunner Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Morgan Stanley e UBS avrebbero sondato l'interesse degli investitori per il bond.
Le obbligazioni AT1 rientrano nel capitale Tier 1 delle banche perché sono progettate in modo tale da poter assorbire potenziali perdite.
Reuters ha riferito a dicembre che ci si aspetta che gli emittenti italiani colgano il tradizionale slancio di inizio anno sui mercati obbligazionari, anche vendendo debito AT1.
Lunedì, l'assicuratore italiano Generali ha ingaggiato delle banche per vendere un'obbligazione dual-tranche che si qualifica come un'emissione 'verde' secondo il quadro della compagnia per il debito sociale, sostenibile e verde, con scadenze di cinque e 10 anni.
Mediobanca venderà un'obbligazione a cinque anni, mentre il gruppo petrolifero e del gas Eni ha dichiarato che collocherà un debito a tasso fisso a 10 anni. (Servizio di Valentina Za, Redazione di Louise Heavens)
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.