Mitsubishi Electric Corporation e Robert Bosch GmbH si accordano per sciogliere Nippon Injector Corporation
01 settembre 2022 alle 10:10
Condividi
Mitsubishi Electric Corporation e Robert Bosch GmbH hanno concordato di terminare le operazioni della loro joint venture, Nippon Injector Corporation, entro la fine del 2025 e successivamente di sciogliere la società e completare la liquidazione. A causa dell'impatto del cambiamento tecnologico verso l'elettrificazione nell'industria automobilistica, si stima che la domanda di iniettori di carburante per motori a combustione sarà in calo in futuro. Per far fronte a questo sviluppo del mercato e per ottimizzare la produzione, si intende trasferire gradualmente la produzione di iniettori di carburante a benzina alla sede produttiva di Bosch a Hemaraj, in Tailandia (Robert Bosch Automotive Technologies) a partire dal 2023, subordinatamente alle approvazioni delle autorità antitrust dei Paesi interessati, se applicabili.
Mitsubishi Electric intende ricevere le forniture dalla fabbrica di Hemaraj di Bosch, che in futuro dovrebbe essere la principale fabbrica in Asia per gli iniettori di carburante portuali per motori a benzina. Nippon Injector ha già spiegato la decisione al suo sindacato e ai suoi dipendenti. L'azienda inizierà a discutere con il suo sindacato sulle misure da adottare, in coordinamento con Mitsubishi Electric e Bosch, per sostenere i dipendenti verso un'ulteriore occupazione.
Nippon Injector è stata fondata nel 1986 e ha fornito più di 300 milioni di iniettori di carburante per benzina a diversi clienti OE in Giappone e all'estero. Attraverso queste attività, ha contribuito alla diffusione di motori a combustione interna che riducono l'impatto ambientale, con una migliore efficienza del carburante e minori emissioni.
Mitsubishi Electric Corporation è uno dei principali produttori mondiali di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Le vendite nette (comprese quelle infragruppo) si suddividono per famiglia di prodotti e per servizi come segue: - apparecchiature per l'automazione industriale (28,6%): controllori programmabili, operatori di motori, contatori, robot industriali, frizioni, eccetera; - apparecchiature elettriche (24,2%): generatori, motori, trasformatori, interruttori di potenza, sistemi di test, eccetera; - elettrodomestici (22,4%): televisori, videoregistratori, condizionatori d'aria, frigoriferi, lampade, aspirapolvere, eccetera.; - apparecchiature per l'informazione e la comunicazione (6,9%): telefoni cellulari, satelliti, antenne, apparecchiature mediche e audiovisive, server, computer, eccetera; - componenti e dispositivi elettronici (4,7%): memorie, circuiti logici integrati, monitor, schermi al plasma, schede a circuito stampato, eccetera; - altro (13,2%): servizi finanziari, gestione immobiliare, servizi di ingegneria e manutenzione, eccetera. Il fatturato netto è ripartito geograficamente come segue: Giappone (52,1%), Asia (24,9%), Europa (11,1%), Nord America (10,3%) e altro (1,6%).