Economia : il Made in Italy spera nel Recovery fund (MFF)
14 gennaio 2021 alle 08:27
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MILANO (MF-DJ)--Il Recovery fund è stato infine approvato, ma all'orizzonte si presenta una nuova tempesta. Nella notte il Consiglio dei ministri ha promosso la proposta del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza che stabilisce come verranno impiegati i circa 210 miliardi di euro che arriveranno dall'Unione Europea con il programma Next Generation Eu. Tuttavia ad aprire formalmente la crisi di governo pochi minuti fa è stato l'annuncio da parte di Matteo Renzi, peraltro già atteso dalla mattina, delle dimissioni delle ministre di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto.
Nonostante il clima teso, scrive MFF, i titoli del lusso italiano a Piazza Affari hanno reagito positivamente aprendo la seduta questa mattina e viaggiando durante la giornata in generale rialzo. Moncler è stato il più performante e ha chiuso a +2,36% a 48,15 euro per azione, seguito da Brunello Cucinelli in aumento del 2,25% a 35,52 euro. Ha terminato con un +1,15% Tod's, con 26,44 euro, mentre Salvatore Ferragamo ha segnato in chiusura un +0,99% a 15,32 euro. Leggermente al di sopra della parità anche Aeffe con 1,10 euro.
Per quanto riguarda il Recovery fund, le iniziative relative al sostegno del settore moda non sono ancora state chiarite, ma per il momento il piano è stato suddiviso in sei aree tematiche per cui saranno destinati i fondi e in particolare 45,1 miliardi saranno impiegati per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura e 67,5 miliardi di euro per la rivoluzione green e transizione ecologica.
Moncler S.p.A. disegna, produce e commercializza piumini di lusso. Il gruppo propone anche capi di abbigliamento invernali (cappotti, pantaloni, polo e pullover), calzature, borse e accessori (guanti, cappelli, sciarpe e scaldacollo). Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- distribuzione al dettaglio (78,3%): a fine 2023, Moncler dispone di una rete di 350 punti vendita, ripartiti per marchio tra Moncler (269) e Stone Island (81), localizzati in Europa-Medio Oriente-Africa (121), Asia (178) e America (51);
- distribuzione all'ingrosso (21,7%): Moncler dispone di una rete di 72 punti vendita, suddivisi tra Moncler (57) e Stone Island (15).
La ripartizione geografica del fatturato (escluso Stone Island) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (35,4%), Asia (50,2%) e America (14,4%).