L'evento si apre con una keynote del carismatico CEO di Nvidia, Jensen Huang. Questa keynote, prevista per oggi, potrebbe dare nuova linfa all'avventura, in un momento in cui le azioni legate all'AI hanno passato una fase un po' stagnante. L'Nvidia GTC si terrà dal 18 al 21 marzo 2024 presso il San Jose McEnery Convention Center. Secondo il suo promotore, riunirà "le menti più brillanti dell'industria tecnologica". L'evento alterna sessioni di formazione, conferenze di esperti e demo.

La Woodstock dell'AI

La Bank of America l'ha già ribattezzata la "Woodstock dell'AI", per darle una dimensione un po' mistica, o mitica. La banca americana si aspetta cinque elementi fondamentali da questa conferenza:

  • Il crescente impatto dell'AI generativa, dell'omniverso e dei gemelli digitali su una vasta gamma di mercati finali.
  • L'opportunità di "riarchitettare" quasi 1.000-2.000 miliardi di dollari di infrastrutture IT globali con gli acceleratori, che rappresenterebbero una spesa compresa tra 250 e 500 miliardi di dollari.
  • Aggiornamento della pipeline per gli acceleratori (B100, N100), gli switch Ethernet, le DPU e l'edge AI
  • Aggiornamento della monetizzazione attraverso software (AI Enterprise) e servizi ricorrenti (cloud DGX, automobili, giochi).
  • L'espansione dei casi d'uso aziendali e la domanda di implementazioni sovrane (paesi, regioni) e on-premises.

La Bank of America spera inoltre di ottenere informazioni sul futuro consumo energetico (le reti saranno in grado di far fronte all'aumento della domanda?), sull'impatto della crescente concorrenza dei chip personalizzati e del silicio di base, sulla sostenibilità dei margini e della crescita di Nvidia e sull'utilizzo della sua immensa liquidità.

A livello psicologico, questa conferenza potrebbe servire a mantenere viva la fiamma dell'AI presso gli investitori, che non sempre sanno che pesci pigliare. Gli ultimi risultati finanziari contraddittori di Oracle (migliori del previsto) e di Adobe (deludenti sul fronte dell'AI creativa) hanno contribuito a confondere le acqua. Sebbene Nvidia sia ancora in cima alle classifiche (77% di guadagno quest'anno, 1970% in 5 anni), il titolo ha perso il 10% dal suo massimo storico dell'8 marzo.