Personalis, Inc. ha annunciato la presentazione dei risultati iniziali del suo lavoro con lo studio TRACERx sul cancro del polmone, segnando un progresso sostanziale nel rilevamento e nella gestione del DNA tumorale circolante (ctDNA) del cancro del polmone. Il test per il cancro Thealis NeXT Personal, creato per rilevare e monitorare la malattia residua e ricorrente (MRD), ha dimostrato tassi di rilevamento significativamente migliorati per il cancro polmonare in fase iniziale, compreso l'adenocarcinoma polmonare (LUAD), uno dei sottotipi più comuni e più difficili da identificare nei campioni di sangue del cancro polmonare non a piccole cellule (NSCLC). I risultati provengono da un'analisi del Professor Charles Swanton, del Dottor James Black e di altri membri del consorzio TRACERx, rinomati per il loro lavoro sulle complessità della genomica del cancro.

I risultati sono stati presentati dal Dr. Black al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) 2023 il 21 ottobre a Madrid, in Spagna, e sono i primi risultati presentati pubblicamente dalla collaborazione di Personalis con Cancer Research UK's Cancer Research Horizons, University College London (UCL) e Francis Crick Institute. Il cancro al polmone è il secondo tumore più comune negli Stati Uniti, con una stima di 238.000 nuovi casi e circa 127.000 decessi previsti per il 2023. L'attuale standard di cura per il rilevamento delle ricadute del NSCLC, il tipo più comune di cancro al polmone, è principalmente incentrato sulle modalità di imaging come la TAC, che sono note per la loro sensibilità limitata.

Questa collaborazione in corso si concentra sull'affrontare questa sfida attraverso l'analisi avanzata del ctDNA. Per l'analisi attuale, i team hanno utilizzato NeXT Personal per identificare e tracciare l'MRD in oltre 170 pazienti della coorte TRACERx. In questa analisi, NeXT Personal ha dimostrato una sensibilità significativamente più elevata nei pazienti con NSCLC in stadio precoce rispetto a due pubblicazioni precedenti sulla coorte TRACERx; prima dell'intervento chirurgico, il test ha dimostrato una sensibilità del 100% per il ctDNA nei campioni prechirurgici non-LUAD e una sensibilità del ctDNA prechirurgico dell'81% per il LUAD, uno dei tipi più comuni di cancro al polmone, ma anche uno dei più difficili da rilevare nel sangue.

La sensibilità prechirurgica per il LUAD in fase iniziale è stata fino a 4 volte superiore rispetto agli studi precedenti sulle coorti TRACERx, a seconda dello stadio. Questa elevata sensibilità ha migliorato la capacità del test di rilevare la recidiva e di monitorare efficacemente il tumore al polmone. Capacità di identificare il rischio di recidiva basso e alto prima dell'intervento chirurgico; lo studio ha dimostrato che i livelli di DNA ct pre-chirurgici con NeXT Personal possono essere utilizzati per classificare i pazienti con cancro al polmone in fase iniziale in gruppi a rischio di recidiva più basso e più alto.

Inoltre, l'analisi ha dimostrato che i livelli bassissimi di rilevamento del ctDNA consentiti da NeXT Personal erano fondamentali per determinare il rischio di recidiva del paziente. Ad esempio, i pazienti LUAD che erano ctDNA-negativi prima dell'intervento chirurgico con NeXT Personal hanno mostrato un tasso di sopravvivenza globale a 5 anni del 100% e un tasso di sopravvivenza libera da recidiva del 94% nella coorte TRACERx". In confronto, i pazienti che erano ctDNA-positivi prima dell'intervento chirurgico avevano un rischio elevato di recidiva del cancro a 5 anni.

La tecnologia NeXT Personal sfrutta il sequenziamento dell'intero genoma e la soppressione avanzata del rumore con la tecnologia NeXT SENSE? per identificare una firma genetica unica derivata dal tumore di un paziente, basata su un massimo di 1.800 varianti. Questa firma unica viene tracciata nel sangue del paziente nel corso del tempo per trovare il cancro residuo o ricorrente, raggiungendo una sensibilità fino a 1 PPM.

Questa maggiore sensibilità offre il potenziale per una valutazione del rischio di recidiva e un intervento più precoci, una diagnosi più precoce, un monitoraggio più preciso e un progresso sostanziale nella cura del cancro al polmone. "I pazienti affetti da Pat spesso vivono nel timore che un cancro non rilevato possa portare a una ricaduta. Il nuovo test aziendale rappresenta un salto in avanti trasformativo: è come accendere un riflettore in una stanza precedentemente buia.

Trova ciò che altri test spesso non trovano, fornendo un nuovo livello di certezza e tranquillità. Non si tratta solo di tecnologia, ma di dare ai pazienti e alle loro famiglie un livello di fiducia più chiaro.