Dopo diverse settimane di oscillazione orizzontale, il titolo Philip Morris International, Inc. riprende una direzione netta. L'uscita dell'attuale trading range potrebbe indicare il ritorno della volatilità.
Riassunto
● Secondo Refinitiv, il punteggio ESG dell'azienda relativo al proprio settore d'attività è positivo.
Punti forti
● Il ratio EBITDA/fatturato dell'azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse.
● L'attività della società è altamente redditizia grazie agli elevati margini netti.
● Quest'azione rappresenta un grande interesse per investitori in cerca di rendimento.
● Le previsioni di fatturato della società sono state recentemente riviste al rialzo sulla base delle previsioni degli analisti che si sono occupati del caso.
● La visibilità sulle prossime attività del gruppo è eccellente. Gli analisti del settore hanno opinioni convergenti sui futuri ricavi dell'azienda. Questa bassa dispersione delle stime conferma la buon
● Storicamente, il gruppo ha registrato dati di attività superiori alle aspettative.
Punti deboli
● Uno dei principali punti deboli del gruppo è la sua situazione finanziaria.
● Il valore dell'azienda in proporzione al fatturato della società, valutato a 4.92 volte le vendite societarie, è relativamente elevato.
● L'opinione generale del consensus degli analisti è fortemente peggiorata negli ultimi quattro mesi.
Philip Morris International, Inc. è uno dei principali produttori mondiali di sigarette e prodotti del tabacco. Nel 2023, il gruppo ha venduto 612,9 miliardi di sigarette (con i marchi Marlboro, Parliament, Chesterfield, L&M, Bond Street, Philip Morris, Next, Lark, Sampoerna A, Dji Sam Soe, ecc.) e 125,3 miliardi di tabacco riscaldato (marchi IQOS, HEETS, Marlboro Dimensions, Marlboro HeatSticks, Parliament HeatSticks et Fiit e Miix). Alla fine del 2023, Philip Morris International, Inc. aveva 50 siti di produzione in tutto il mondo. Le vendite nette (esclusi Swedish Match e i prodotti Wellness e Healthcare) sono distribuite geograficamente come segue: Americhe (6%), Europa (42%), Sud e Sud-Est asiatico/CIS/Medio Oriente/Africa (32,8%), Asia orientale e Australia (19,2%).