MILANO (MF-DJ)--Prismi ha realizzato al 30 giugno una perdita netta pari a 0,92 mln, in miglioramento rispetto al rosso di 2,22 mln del primo semestre 2020.

Il valore della produzione, pari a 10,5 mln di euro, registra un incremento pari a circa il 34% rispetto al 30 giugno 2020.

L'Ebitda consolidato è pari a 1,8 mln di euro, ed è in forte ripresa rispetto a 0,1 mln del primo semestre 2020. Tale incremento è riconducibile sia all'aumento dei ricavi dovuto all'uscita dal lockdown di cui si è parlato in precedenza, sia alla riduzione dei costi attuata dal management aziendale nell'arco dell'ultimo trimestre del 2019 e nel corso del 2020, che aveva già dal secondo semestre 2020, seppur in via parziale, dimostrato gli effetti migliorativi previsti sull'Ebitda.

L'incidenza del costo del personale - spiega una nota - si riduce, in percentuale sul fatturato, sia rispetto all'analogo periodo del 2020 che del 2019; in termini assoluti il confronto vede un calo rispetto al 2019 e un leggero aumento rispetto al 2020, anno in cui tale costo era stato fortemente ridotto dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali e dell'utilizzo delle ferie conseguenti alle fasi di lockdown.

Il costo dei servizi ha avuto un significativo calo di incidenza sui volumi sia rispetto al 2019 che al 2020.

L'Ebit consolidato risulta positivo per 0,4 mln di euro in miglioramento rispetto il risultato dell'analogo periodo 2020 che risultava negativo per 1,3 mln e anche rispetto al 30/6/19 che era negativo per 0,355 mln.

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2818:22 set 2021

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September 28, 2021 12:24 ET (16:24 GMT)